L'edizione di quest'anno è curata da Carlo Ratti

Alla 19esima Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, in programma dal 10 maggio al 23 novembre 2025, il Politecnico di Milano supporta sette progetti che affrontano in modo interdisciplinare le sfide dell’architettura contemporanea. L’edizione di quest’anno, curata da Carlo Ratti, è intitolata “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”, e invita ad esplorare le forme di intelligenza che emergono dall’interazione tra spazio, tecnologia e società. In questo contesto, la presenza del Politecnico di Milano si ritrova nelle installazioni che mettono in dialogo architettura, scienza e innovazione, toccando i temi della sostenibilità, della percezione, della salute e dei nuovi materiali. Ricerca applicata, visione trasversale e attenzione all’impatto sociale sono il filo conduttore di questi progetti, per alimentare il dibattito internazionale sull’evoluzione dell’architettura.

Rettrice del Politecnico Sciuto: “Biennale Venezia specchio delle trasformazioni sociali, culturali e tecnologiche”

“La presenza del Politecnico di Milano come supporter di alcuni progetti partecipanti alla Biennale Architettura 2025 si colloca all’interno di uno degli appuntamenti culturali più prestigiosi del panorama italiano e internazionale. La Biennale di Venezia, con la sua lunga storia e il suo indiscusso prestigio, è una crocevia di creatività in cui artisti, architetti, pensatori e innovatori si incontrano e collaborano. È uno specchio delle trasformazioni sociali, culturali e tecnologiche del nostro tempo nelle quali si riflette l’Ateneo quale attore del cambiamento – commenta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano – L’università è il luogo del sapere, dove l’intelligenza si coltiva, si sviluppa ed evolve; dove trova nuovi ambiti di applicazione e nuove espressioni Il tema scelto da Carlo Ratti è per noi particolarmente significativo perché è in questo contesto che l’architettura ha il compito di immaginare mondi nuovi e di dare loro vita”.

Il curatore Ratti e il messaggio della Biennale di Venezia

“Il messaggio di questa Biennale è urgente: l’ambiente costruito deve adattarsi a un pianeta alterato – spiega Carlo Ratti, curatore della Biennale Architettura 2025 e docente al Politecnico di Milano. L’architettura, quindi, non è più solo una questione di forma, bensì di sopravvivenza. Al fine di affrontare questa sfida deve adattarsi, attingendo a ogni forma di intelligenza che conosciamo: naturale, artificiale e collettiva. Ecco perché le università rivestono un ruolo fondamentale nella Biennale di quest’anno, soprattutto ora che devono affrontare le minacce di nuove forme di oscurantismo Siamo onorati di avere il Politecnico di Milano tra noi. Spero che la Biennale possa far arrivare questo richiamo in piazza Leonardo da Vinci e ai nostri studenti e futuri: l’architettura presente può ancora fare la differenza, se osiamo dargliene l’opportunità”.

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