Stellantis continua la campagna di ritiro delle auto con airbag pericoloso. Questo in sintesi il messaggio di Groupe Psa Italia e Stellantis dopo aver preso conoscenza dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Torino con la quale è stata dichiarata ammissibile la class action promossa dal proprietario di una Citroen C3 e dalle associazioni di consumatori Codacons, Adusbef e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, Altroconsumo, Movimento Consumatori, Adiconsum e Udicon.
“Groupe PSA Italia e Stellantis, che si riservano di valutare ogni opportuna iniziativa nell’ambito del procedimento in corso – fa sapere un portavoce della società – continuano a lavorare incessantemente, impiegando ingenti risorse, anche finanziare, per completare la campagna di richiamo ‘Stop Drive’ dei veicoli C3 e DS3 equipaggiati con airbag Takata, prontamente adottata dal costruttore e attuata da Groupe PSA Italia per tutelare la sicurezza dei clienti. La decisione del Tribunale di Torino riguarda solo l’ammissibilità della class action e non anche i presunti profili di responsabilità di Groupe PSA Italia e di Stellantis e i danni lamentati, la cui valutazione è rimessa ad una fase successiva del procedimento”.