Il presidente della Regione Marche a Roma per la firma al Ministero del Made in Italy assieme agli assessori Aguzzi e Antonini

Vertenza Beko, una situazione che riguarda anche le Marche con gli stabilimenti di Fabriano (Ancona) e Comunanza (Ascoli Piceno). Oggi pomeriggio c’è stata la firma del protocollo d’intesa nella sede del Ministero del Made in Italy con l’azienda, le parti sindacali e regionali dei territori italiani coinvolti. 

Le dichiarazioni del presidente delle Marche, Acquaroli

Questa crisi industriale va letta in una prospettiva storica più ampia: le sue radici affondano nel passaggio di Indesit a Whirlpool, avvenuto circa 11 anni fa. Da allora, il comparto ha vissuto momenti difficili, culminati in questi mesi particolarmente duri e complessi, segnati da incertezza e paura in territori dove le alternative occupazionali sono scarse – ha detto il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli -. Insieme al Governo nazionale, che ringrazio a partire dal ministro Urso e dal sottosegretario Bergamotto, abbiamo raggiunto il miglior risultato possibile nelle attuali condizioni grazie soprattutto all’utilizzo della Golden Power che ha impedito che avvenisse in Italia quello che è accaduto in altri Paesi europei, con stabilimenti chiusi e licenziamenti collettivi senza tutele. Il mio pensiero va prima di tutto ai lavoratori che sono coinvolti negli esuberi, avremmo auspicato un risultato diverso soprattutto rispetto alla volontà di garantire una maggiore tutela agli impiegati di Fabriano,  Oggi si apre una fase nuova che auspichiamo lasci alle spalle le incertezze del passato. Le Marche sono la culla dell’elettrodomestico italiano: una storia di eccellenza manifatturiera che ha generato sviluppo, occupazione, competitività e un indotto fondamentale, diretto e indiretto. Non si tratta solo di fabbriche, ma di comunità intere, la cui identità è legata a questi stabilimenti. Confidiamo negli investimenti e nei nuovi prodotti che sono previsti in questo accordo.

L’obiettivo della Regione Marche

“L’obiettivo della Regione è chiaro: tutelare i siti produttivi e i lavoratori. Ringrazio per questo anche il grande impegno dell’assessore Stefano Aguzzi che ha seguito la vertenza fin dall’inizio. C’è la massima disponibilità a mettere in campo risorse e gli strumenti che potranno essere necessari, consapevoli che questi impianti rappresentano un asset strategico per l’Italia e per il nostro territorio.” Queste le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in merito alla chiusura della vertenza Beko aperta circa 5 mesi fa.

La firma 

 Oggi alle 18 a Roma nel Salone degli arazzi di Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato sottoscritto dalle parti il protocollo d’intesa, votato dall’88% dei lavoratori in tutti gli stabilimenti italiani coinvolti. Il tavolo è stato presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal sottosegretario Fausta Bergamotto, che sin dall’inizio hanno seguito le trattative. Presenti per la firma i vertici aziendali, le organizzazioni sindacali, i rappresentanti dei dicasteri competenti e degli enti locali interessati, tra i quali oltre il presidente della Regione Marche Acquaroli (Fdi), l’assessore al lavoro Stefano Aguzzi (FI), l’assessore allo sviluppo economico, Andrea Maria Antonini (Lega).

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