Sono entrati in vigore oggi, 12 marzo, i dazi imposti dal presidente americano Donald Trump al 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti, scatenando una nuova fase nella guerra commerciale degli Usa con i suoi partner come l’Unione Europea. In risposta, l’Ue ha annunciato contromisure “forti e proporzionate” per un valore di 26 miliardi di dollari. Ma cosa prevedono le tariffe introdotte da Trump?
Dazi Usa, Ue annuncia contromisure alle tariffe di Trumphttps://t.co/dcORQCrMJJ
— LaPresse (@LaPresse_news) March 12, 2025
Dazi Usa, ecco cosa prevedono
Le misure Usa entrate in vigore oggi, spiega la Commissione Europea, hanno 3 elementi chiave:
- il ripristino delle tariffe di giugno 2018 sui prodotti in acciaio e alluminio, introdotte durante il primo mandato di Trump, che coprivano diversi tipi di prodotti semilavorati e finiti, come tubi d’acciaio, fili e fogli di stagno;
- l’aumento dei dazi imposti sull’alluminio dall’originario 10% al 25%;
- l’estensione delle tariffe ad altri prodotti, in particolare a prodotti in acciaio e alluminio come i prodotti per la casa, gli utensili da cucina o i telai delle finestre, e prodotti solo parzialmente in acciaio o alluminio, come macchinari, attrezzature da palestra, alcuni elettrodomestici o mobili.
- Inoltre, il segretario al Commercio Usa stabilirà entro il 12 maggio 2025 un sistema in base al quale gli Stati Uniti continueranno ad ampliare l’elenco dei prodotti derivati dall’acciaio e dall’alluminio soggetti a Dazi aggiuntivi fino al 25%.
La Commissione spiega che “i Dazi statunitensi colpiranno un totale di 26 miliardi di euro di esportazioni dell’Ue, pari a circa il 5% del totale delle esportazioni di merci dell’Ue negli Stati Uniti” e “sulla base degli attuali flussi di importazione, gli importatori statunitensi dovranno pagare fino a 6 miliardi di euro di dazi aggiuntivi“.
Cosa prevedono le contromisure europee
In risposta, l’esecutivo comunitario ha dunque previsto due contromisure: la reimposizione delle misure di riequilibrio sospese per il 2018 e il 2020 e l’imposizione di un nuovo pacchetto di misure aggiuntive. Le contromisure Ue sugli Usa colpiranno prodotti in acciaio e alluminio, ma anche tessuti, pelletteria, elettrodomestici, utensili per la casa, plastica e legno. Saranno interessati anche i prodotti agricoli, tra cui pollame, manzo, alcuni frutti di mare, noci, uova, zucchero e verdure.
Il precedente nel primo mandato Trump
Durante il primo mandato di Trump alla Casa Bianca, le tariffe simili che aveva imposto su acciaio e alluminio dell’Ue avevano fatto infuriare gli europei e altri alleati. L’Ue all’epoca aveva imposto contromisure aumentando le tariffe su motociclette, bourbon, burro di arachidi e jeans di fabbricazione statunitense, tra gli altri articoli. L’Ue stima che il volume annuale degli scambi fra le due parti ammonti a circa 1.500 miliardi di dollari, rappresentando circa il 30% del commercio globale.