(LaPresse) Al via oggi la settima edizione di Mid & Small Milan, l’appuntamento annuale di riferimento per le società italiane di media capitalizzazione e gli investitori istituzionali nazionali e internazionali, in programma il 3 e 4 dicembre a Palazzo Mezzanotte – Borsa Italiana. L’evento, organizzato da Virgilio IR con la sponsorizzazione di Alantra, Banca Akros – Banco BPM e Intermonte, in collaborazione con Barabino & Partners e CBA – Studio Legale e Tributario, si conferma una piattaforma strategica per il dialogo tra il tessuto imprenditoriale italiano e i mercati globali. Quest’anno, 55 società quotate hanno incontrato 177 investitori istituzionali, provenienti da 111 case di investimento e affiancati da 43 analisti di 6 case e 8 broker. La presenza internazionale continua a rappresentare una componente significativa, con il 25% di investitori esteri provenienti da Regno Unito, Svizzera, Francia, Germania e altre nazioni. Il dato, in crescita rispetto al 2023 (+19%), testimonia il costante interesse verso le medie imprese italiane. Un record assoluto è stato raggiunto con 1.652 incontri organizzati, in modalità one-to-one e one-to-many, segnando un incremento del 63% rispetto al 2023. Ogni società ha partecipato a una media di 30 appuntamenti, un balzo del 54% rispetto ai 20 incontri registrati nell’edizione precedente. Questi numeri sottolineano il crescente interesse degli investitori verso i campioni nazionali del Made in Italy.

Le aziende partecipanti rappresentano una capitalizzazione complessiva di 24 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 17,8 miliardi del 2023. Tra le società presenti si annoverano Edil San Felice, ICOP, Expert.AI, Cyberoo, Indel B, Unidata e IGD-SIIQ, esempi di eccellenza e innovazione nel panorama delle medie imprese italiane. “Noi siamo small cap, ma rappresentiamo il 70% del listino quotato real estate e quindi ci aspettiamo di rappresentare al meglio la nostra società affinché entrino nella compagine azionaria d’IGD”, ha detto Roberto Zoia, CEO & Managing Director di IDG-SIIQ. “Dobbiamo consolidare questi rapporti e cercare di aumentare quella che è la base azionaria, soprattutto istituzionale e soprattutto italiana, tenuto conto che ad oggi buona parte del nostro flottante è su mercati internazionali, mentre dobbiamo spingere anche su investitori domestici che entrino nel mercato real estate quotato”, ha concluso. Per Roberto Giacometti, CFO e IR di Unidata “è sempre positivo partecipare a eventi di questo tipo perché incontrare gli investitori in prima persona de visu intorno a un tavolo è sempre importante, sia per gli investitori che già ci conoscono perché hanno modo di approfondire qualche tematica che a loro in quel momento sta a cuore, sia con i nuovi perché abbiamo modo di presentare alla società facendo vedere anche quello che è il management”. “Questi primi mesi sono stati positivi, è stata un’esperienza interessante, sicuramente l’IPO, anche questa possibilità di avere relazioni sia con gli investitori che sono già diventati i nostri soci, sia con persone che si affacciano alla nostra realtà è sempre un’opportunità interessante”, ha spiegato Pietro Petrucco, Ceo di Icop. “Devo dire anche con un po’ di soddisfazione il poter dare riscontro di quello che si era detto in fase d’IPO a 5 mesi di distanza è anche motivo di oggettiva soddisfazione per noi e capire che l’investitore ha ricevuto quanto era nelle sue aspettative e attese, credo sia un elemento importante”, ha aggiunto. Dell’avventura della quotazione “ne parlo sempre in termini positivi e penso che sia una delle possibili strade per far crescere la nostra azienda”, ha concluso Petrucco.

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