Il governatore della Banca d'Italia Panetta alla Bocconi ricorda come in questa fase serva una politica espansiva

“Con un’inflazione vicina all’obiettivo e una domanda interna stagnante, le condizioni monetarie restrittive non sono più necessarie“. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo discorso all’università Bocconi a Milano dal titolo ‘Back to the future: forward-looking considerations on monetary policy normalization’.

“Nella fase attuale dovremmo concentrarci maggiormente sulla lentezza dell’economia reale – ha osservato Panetta – senza una ripresa sostenuta, l’inflazione rischia di essere spinta ben al di sotto dell’obiettivo, aprendo uno scenario che sarebbe difficile da contrastare per la politica monetaria e che quindi andrebbe evitato. In breve, dobbiamo normalizzare la nostra posizione di politica monetaria e spostarci in territorio neutrale o addirittura espansivo, se necessario”.

“Italia non è più il malato d’Europa, oggi è Germania”

Rispondendo poi alle domande dopo il suo discorso, Panetta ha parlato delle sfide per l’economia in Europa e in Italia in particolare. “Dieci anni fa l’Italia era l’uomo malato d’Europa. Oggi, se dovessimo definire quale economia vi farebbe pensare al malato d’Europa è probabilmente la Germania. Ma non durerà per sempre, le cose cambiano. Dovremmo davvero impegnarci a modernizzare la nostra economia per produrre tecnologia e promuovere la concorrenza. Dobbiamo completare la lunga lista di riforme”, ha affermato. 

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