L'esito della votazione del Comitato difesa commerciale è la cosiddetta "no opinion". Decide la Commissione
Sulla proposta di aumentare i dazi anti-sussidio sui veicoli elettrici a batteria assemblati in Cina non è stata raggiunta la maggioranza tra gli Stati membri nel Comitato difesa commerciale (TDI). L’esito della votazione è la cosiddetta “no opinion”: non è stata raggiunta la maggioranza qualificata né a favore né contro la proposta della Commissione. Questa pertanto può ora procedere come ritiene più opportuno. Per quanto concerne le votazioni: 10 Stati membri hanno votato a favore, cinque contro e 12 si sono astenuti.
Commissione Ue: “Decisione definitiva entro ottobre”
“L’Ue e la Cina continuano a lavorare duramente per esplorare una soluzione alternativa che dovrebbe essere pienamente compatibile con il Wto, adeguata ad affrontare la sovvenzione pregiudizievole stabilita dall’indagine della Commissione, monitorabile e applicabile. Un regolamento di esecuzione della Commissione che includa le conclusioni definitive dell’indagine deve essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale entro il 30 ottobre 2024, al più tardi”, ha precisato la Commissione europea.
Berlino: “Ue non deve innescare guerra commerciale con Cina”
“La Commissione europea di Ursula von der Leyen non dovrebbe scatenare una guerra commerciale nonostante il voto a favore di possibili tariffe punitive contro la Cina”, ha scritto in un messaggio su X il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, dopo che la Germania si è espressa contro i dazi sulle auto elettriche cinesi. “Abbiamo bisogno di una soluzione negoziata. Conto anche sul leader della Cdu, Friedrich Merz, per spiegare alla sua collega di partito (von der Leyen ndr) qual è la posta in gioco”.
Die @EU_Commission von Ursula von der Leyen sollte trotz des Votums für mögliche Strafzölle gegen China keinen Handelskrieg auslösen. Wir brauchen eine Verhandlungslösung. Ich setze auch auf @_FriedrichMerz, seiner Parteifreundin zu erläutern, was hier auf dem Spiel steht. CL
— Christian Lindner (@c_lindner) October 4, 2024
Urso su dazi: “Riprendere negoziato con Cina per soluzione”
“L’Italia si è espressa in linea con le analisi tecniche della Commissione tese a ripristinare condizioni di equità commerciale. Auspichiamo che il negoziato riprenda sia in bilaterale sia in sede di WTO per giungere, come sempre sostenuto, ad una soluzione condivisa nel pieno rispetto delle regole internazionali. Noi siamo contrari ad ogni ipotesi di ‘guerra commerciale’ e lavoreremo insieme per evitarla. Occorre preservare la partnership industriale e commerciale con la Cina con cui vogliamo continuare a lavorare in una logica win-win basata sul principio della reciprocità anche ai fini della stabilità economica globale”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso dopo il voto dei Paesi Ue sulla proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria dalla Cina.
Berlino: “Con Ue divisa guerra industriale Cina anche in altri settori”
“L’Europa unita è forte, divisa diventa una pedina di altri. E se l’Europa non reagisce unitariamente, l’aggressiva guerra industriale della Cina continuerà anche in altri settori“. Lo hanno affermato in una nota congiunta il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck e la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, in merito ai dazi Ue sui veicoli elettrici cinesi, misura che vede la Germania contraria. “In coordinamento con i nostri amici europei, negli ultimi anni abbiamo riallineato la nostra posizione nei confronti della Cina: nessuna ingenuità, rimanere partner, rappresentare chiaramente i nostri interessi”, hanno dichiarto Habeck e Baerbock. “Ci concentriamo sulla diversificazione e sulla riduzione dei rischi. Vogliamo condizioni eque e paritarie, ma non una guerra commerciale. Per questo abbiamo bisogno di una soluzione negoziata alla questione dei dazi compensativi. Per questo abbiamo bisogno di tutta la forza dell’Ue”, si legge ancora nella nota.
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