Francoforte apre a riduzioni nei prossimi mesi "se inflazione verso l'obiettivo"

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) ha deciso di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento per il costo del denaro nell’Eurozona. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%. Lo comunica la Bce. Per Francoforte si tratta della quinta pausa sui tassi dopo i rialzi degli ultimi anni. 

Bce: “Se inflazione verso obiettivo, opportuno ridurre tassi”

“Se la valutazione aggiornata del Consiglio direttivo in merito alle prospettive di inflazione, alla dinamica dell’inflazione di fondo e all’intensità della trasmissione della politica monetaria accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria“, ha comunicato la Bce aprendo a riduzioni dei tassi nei prossimi mesi. “In ogni caso, per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione, senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione”, aggiunge la nota della Bce.

Lagarde: “Non ci impegniamo preventivamente su percorso tassi”

“Per determinare livello e durata adeguati della restrizione” il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) “continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione, senza impegnarsi preventivamente a un particolare percorso di riduzione“. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea (Bce), Christine Lagarde, in conferenza stampa a Francoforte dopo la decisione sui tassi. 

Lagarde: “Alcuni membri Consiglio fiduciosi per taglio tassi oggi”

“Alcuni membri” del Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) “erano abbastanza fiduciosi, in base ai dati di aprile” di poter “agire sulla politica monetaria” in base all’andamento dell’inflazione, ha detto ancora la leader della Bce. Questi membri del Comitato “hanno poi convenuto con la maggioranza di aspettare i dati che saranno disponibili a giugno“, quando “potremo contare su maggiori dati e maggiori informazioni, e su nuove proiezioni”.

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