L'intervista del diplomatico Jia Guide con Relazioni Internazionali di Tribuna Economica

“La Cina continuerà a gettare solide basi per la ‘stabilità’, attraverso politiche fiscali, monetarie, industriali, scientifiche, tecnologiche, sociali e di altro tipo coordinate e condivise, volte a consolidare e rafforzare la tendenza al rialzo della ripresa economica. In secondo luogo, continuerà a stimolare lo slancio del ‘progresso’, accelerando lo sviluppo di nuove forze produttive, dando pieno spazio al ruolo guida dell’innovazione, migliorando completamente il livello di modernizzazione del sistema industriale, promuovendo l’ottimizzazione e l’aggiornamento delle catene industriali e di approvvigionamento e coltivando attivamente le industrie emergenti e le industrie future”. Così in un’intervista a Relazioni Internazionali di Tribuna Economica l’ambasciatore cinese in Italia Jia Guide.

“Sempre più italiani investiranno in Cina”

Per l’ambasciatore, la Cina “continuerà a evidenziare la direzione delle ‘riforme’, congiungendosi attivamente agli elevati standard delle norme economiche e commerciali internazionali, ampliando costantemente l’apertura istituzionale, continuando a ridurre l’elenco negativo per l’accesso degli investimenti stranieri, eliminando completamente le restrizioni agli investimenti stranieri nel settore manifatturiero, facilitando l’accesso al mercato per le industrie di servizi, come telecomunicazioni e industria medica, e rendendo più agevole per gli stranieri lavorare, studiare e viaggiare in Cina. In qualità di seconda economia mondiale, il suo semplice ma ambizioso desiderio non è solo fare in modo che oltre 1,4 miliardi di cinesi vivano una vita migliore, ma anche portare, con il proprio sviluppo, benefici ai popoli di numerosi Paesi. Abbiamo la fiducia ed anche le condizioni e le capacità per completare gli obiettivi e gli impegni di sviluppo economico e sociale per il 2024, continuando a imprimere un forte slancio all’economia globale”. Inoltre, secondo il rappresentante di Pechino, “sono pieno di aspettative e di fiducia riguardo al fatto che quest’anno sempre più investitori stranieri, compresi gli italiani, investiranno in Cina e condivideranno i nuovi dividendi dello sviluppo cinese”.

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