Il presidente di Federacciai, secondo fonti a lui vicine, ha raccolto consenso in maniera omogenea da Nord a Sud
Prosegue la corsa per la presidenza di Confindustria, l’associazione di categoria degli industriali italiani. Giovedì, il candidato Antonio Gozzi, presidente di Federacciai, ha consegnato alla Commissione di designazione le delibere e le espressioni di consenso che certificano di aver ottenuto una soglia dei voti assembleari superiore al 25%. Secondo fonti vicine a Gozzi, e come preannunciato dagli organi di stampa nei giorni scorsi, l’industriale ha raccolto un ampio consenso in maniera omogenea da Nord a Sud e in settori cruciali per l’industria italiana (farmaceutica, moda, legno-arredo, chimica, acciaio, vetro, carta, cemento). Tra le priorità più volte evidenziate dallo stesso Gozzi nel suo programma, quella di poter contare su un leader autorevole in Europa, capace di affrontare le importanti sfide per il rilancio del sistema imprenditoriale italiano e per la competitività dell’Italia. Dopo il ritiro dalla corsa di Alberto Marenghi, sono tre i candidati principali per succedere Carlo Bonomi alla presidenza di Confindustria: Emanuele Orsini, Edoardo Garrone e appunto Antonio Gozzi.
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