"Manifestamente non fondata la questione di legittimità costituzionale", dichiara il giudice
Il tribunale di Milano ha rigettato l’istanza di Acciaierie d’Italia contro l’amministrazione straordinaria, finalizzata ad ottenere una protezione rispetto ai creditori per avviare, in alternativa, la composizione negoziata della crisi. Inoltre viene dichiarata “manifestamente non fondata la questione di legittimità costituzionale”. Lo si legge in una ordinanza firmata dal giudice Francesco Pipicelli.
Ugl Metalmeccanici: “Accelerare cambio governance”
“Alla luce del rigetto da parte del Tribunale di Milano dell’istanza di Acciaierie d’Italia, diventa evidente che l’azionista di maggioranza franco-indiano, non è riuscito a ostacolare il lavoro spedito dell’esecutivo. A questo punto, fondamentale accelerare il processo di un cambio della governance con l’obiettivo di conferire stabilità e continuità lavorativa e produttiva per i lavoratori di Acciaierie d’Italia, controllate, Ilva in As, l’indotto e i trasporti, nel rispetto della loro sicurezza degli stessi, dell’ambiente e di tutto il territorio”. Lo dichiara il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera.
Uilm: “Fallito tentativo Adi di prendere tempo, pochi giorni per salvare azienda”
“La sentenza del Tribunale di Milano nei confronti di Acciaierie d’Italia mette un punto fermo a questa vicenda che diventa ogni giorno più drammatica. È fallito l’ennesimo tentativo di ADI di prendere ulteriore tempo, da questo momento si può finalmente provare a risollevare le sorti dell’Ex Ilva senza il socio privato che in questi anni ha portato gli stabilimenti al minimo storico di produzione e che ha accumulato oltre 3 miliardi di debiti”. Così il Segretario generale Uilm, Rocco Palombella. “Avremmo preferito – aggiunge il leader Uilm – un’uscita di scena di Mittal consensuale, ma l’unica strada possibile a quanto pare resta quella dell’amministrazione straordinaria. Chiediamo però al Governo di evitare quanto accaduto nel 2015, vanno salvaguardati i lavoratori e le aziende dell’appalto accogliendo le richieste che stanno portando avanti in queste ore. Vanno salvaguardati tutti i posti di lavoro e va subito avviato un piano di risanamento dell’Ex Ilva, tutelando l’ambiente e i territori”.
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