Istat, Italia sempre più povera

Istat, Italia sempre più povera

A rischio 1 minore su 3 e aumenta divario Nord-Sud

Un’Italia sempre più povera, in cui a farne le spese sono soprattutto i più giovani, è quella che emerge dai dati elaborati dall’Istat e contenuti nel report sulle condizioni di vita dei minori relativa all’anno 2022. Quasi un minore su tre in Italia è a rischio di povertà assoluta, denuncia l’Istituto statistico, o di vivere una condizione di esclusione sociale in quanto appartenente a nuclei familiari in condizioni economiche disagiate, con un reddito che non raggiunge il 60% della media. A rientrare in questa fascia è il 28,8% dei minori al di sotto dei 16 anni, a fronte del 24,4% del totale della popolazione.

Aumenta il divario tra Nord e Sud

Una piaga che colpisce ancora una volta il Sud e le Isole, dove il dato sale vertiginosamente al 46,6%. Più contenuta la percentuale al Centro, dove gli under 16 a rischio povertà assoluta sono il 21,4%, mentre al Nord è il 18,3%. L’incidenza del rischio di povertà o di esclusione sociale aumenta al crescere dell’età del minore: 30,7% per i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 15 anni rispetto al 26,8% per i bambini e le bambine fino a sei anni. Se il minore di 16 anni vive in una famiglia monoreddito ha un rischio di povertà o esclusione sociale di oltre tre volte superiore (56%) rispetto a quello dei minori in famiglie plurireddito (15,7%), mentre il divario è più contenuto per il totale degli individui (40,8% per gli individui in famiglie monoreddito e 15,6% per quelli in famiglie plurireddito).

Il reddito netto medio

Per quanto riguarda il reddito netto medio, il divario tra Nord e Mezzogiorno si conferma in modo più accentuato per le famiglie nelle quali è presente almeno un minore. Nel Nord queste famiglie raggiungono un reddito pari a 23.200 euro, mentre al Sud possono contare solo su 14.300 euro.

A lanciare l’allarme è anche la Comunità di Sant’Egidio, che nel giorno della presentazione a Roma della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi” rivolta a chi vive in strada, rivolge un appello al Governo per far fronte all’emergenza abitativa nella Capitale. “Quello che noi oggi chiediamo al Governo – ha detto il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo – è che una parte dei fondi del Pnrr dedicati al Giubileo siano destinati non solo alle opere pubbliche, ma anche a un fondo speciale per le locazioni. Per sostenere quei cittadini che vivono in occupazione o in alloggi di fortuna, per aiutarli a trovare una casa ed essere reinseriti pienamente nel tessuto sociale”.

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