La giornata ha visto la presenza del Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina

Intesa Sanpaolo e la Fondazione Raffaele Mattioli per la storia del pensiero economico hanno ricordato oggi, nel 50° anniversario della scomparsa di Raffaele Mattioli, l’eredità del ‘banchiere umanista’ e il suo contributo per la modernizzazione industriale dell’Italia e per una concezione di ‘banca al servizio del Paese’, che oggi si ritrovano anche nell’istituto di credito. La giornata, organizzata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha visto la presenza del Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, il Presidente ABI Antonio Patuelli e il Presidente della Fondazione Raffaele Mattioli Ricciarda Mattioli. L’apertura dei lavori è stata affidata a Gaetano Miccichè, Chairman Divisione Imi – Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo.

“Sono passati cinquant’anni dalla sua morte ma ci sembra che il pensiero di Raffaele Mattioli sia oggi ancora molto attuale, anche se ovviamente il contesto è molto cambiato. Il contesto economico, sociale, il posizionamento dell’Italia, le regole, la supervisione e così via. Quei concetti di essere una banca al servizio dello sviluppo del Paese – che era un pilastro della concezione di Raffaele Mattioli – Intesa Sanpaolo ce l’ha pienamente”, ha affermato Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, ricordando Mattioli in occasione dell’evento. “Sicuramente oggi c’è molta più attenzione al sociale, alle disuguaglianze, al lavoro femminile, ma sono anche cambiati i tempi. Il concetto della qualità e dell’esperienza nell’erogazione del credito, che fu proprio di Raffaele Mattioli, è tutt’ora estremamente attuale”, ha aggiunto. Parlando del ruolo sociale della banca, il consigliere delegato e Ceo Carlo Messina si è detto “molto soddisfatto” del rinnovo del contratto dei bancari. “Credo che alla fine si sia fatto un buon contratto per le persone che lavorano in banca. I sindacati hanno dimostrato di avere una visione lungimirante e questo è stato positivo”, ha osservato Messina, sottolineando che “dal canto mio credo di aver favorito una conclusione di questo contratto abbastanza rapida, d’altra parte come Intesa Sanpaolo eravamo disponibili ad andare avanti per conto nostro nel fare gli aumenti di stipendio alle persone”. Ha aggiunto di averla “considerata sempre una priorità” di ritenere che “avere consapevolezza che ci sono delle fasi in cui se un’azienda guadagna molto deve fare in modo che le persone che ci lavorano possano averne un beneficio, è una consapevolezza alla base del mio fare l’amministratore delegato in questa banca”.

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