Approvati gli stessi parametri di emissioni della Commissione europea ma con tempi di adozione più lunghi

Primo sì dell’Europarlamento ai nuovi standard Euro 7 in tema di emissioni automobilistiche. Il risultato sono gli stessi parametri della Commissione europea ma con dei tempi di adozione più lunghi. Con 52 voti favorevoli, 32 contrari e 1 astensione, la Commissione per l’ambiente ha quindi adottato la sua posizione sulla revisione delle norme Ue in vista della plenaria del prossimo mese.

Il relatore: “Equilibrio tra ambiente e interessi dei produttori”

“Abbiamo trovato con successo – sottolinea il relatore del testo Alexandr Vondra – un equilibrio tra gli obiettivi ambientali e gli interessi vitali dei produttori. Sarebbe controproducente attuare politiche ambientali che danneggiano sia l’industria europea che i suoi cittadini. Attraverso il nostro compromesso serviamo gli interessi di tutte le parti coinvolte ed evitiamo posizioni estreme“. Gli europarlamentari si sono detti sono d’accordo con i livelli proposti dalla Commissione per le emissioni inquinanti (come ossidi di azoto, particolato, monossido di carbonio e ammoniaca) per le auto e propongono un’ulteriore ripartizione delle emissioni in tre categorie per i veicoli commerciali leggeri in base al loro peso. Tuttavia, le norme sulle emissioni attualmente in vigore (Euro 6/VI) si applicherebbero fino al 1 luglio 2030 per auto e furgoni e fino al 1 luglio 2031 per autobus e camion, rispetto al 2025 e 2027 come proposto dalla Commissione Ue.

Urso: “Siamo sulla strada giusta”

Soddisfatto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “È un grande e positivo segnale all’impresa e al lavoro, la conferma che siamo sulla strada giusta, quella dell’equità e della responsabilità“, afferma evidenziando “come la Commissione ambiente del Parlamento europeo abbia confermato, con una inedita ma sempre più coesa maggioranza di centrodestra, la nuova versione del regolamento Euro 7 così come era emersa nel Consiglio Competitività del 26 settembre scorso”. Il ministro si dice convinto che “questa visione pragmatica e realistica possa e debba rappresentare sempre più la linea della nostra Europa anche negli altri dossier”. Dello stesso avviso il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che evidenzia come “il voto decisivo sugli Euro 7 della Lega insieme al centrodestra – unito anche in Europa – ferma le proposte estremiste promosse dai socialisti. Un segnale di concretezza, buonsenso e gioco di squadra. Così si vince”. Parzialmente soddisfatta invece l’Acea, l’Associazione europea dei produttori di automobili che evidenzia come il voto dell’Eurocamera rifletta “meglio le preoccupazioni dell’industria rispetto alla proposta della Commissione europea” ma siano “ancora necessari ulteriori miglioramenti“. Tra le altre proposte figurano un passaporto ambientale del veicolo; requisiti di durata più rigorosi, obbligo di installare sistemi di bordo di monitoraggio e norme specifiche per i produttori di piccoli e piccolissimi volumi.

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