Un provvedimento che prevede una serie di interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio
Il Dl energia arriverà in Consiglio dei ministri lunedì 25 settembre. Il decreto prevede una serie di interventi a sostegno delle famiglie e delle fasce deboli contro i rincari di questi mesi. Cento milioni di euro in più per la social card per fronteggiare il caro benzina. Entro 30 giorni con un decreto Mimit verranno stabilite l’ammontare aggiuntivo destinato a ogni famiglia e le modalità e le condizioni di accreditamento delle imprese autorizzate alla vendita di carburanti che aderiscono a piani di contenimento dei costi del prezzo alla pompa.
Confermato bonus sociale gas e luce fino a fine anno
Confermato anche per il quarto trimestre dell’anno il bonus sociale per elettricità e gas destinato alle famiglie in condizioni di disagio.” Per il IV trimestre 2023 l’Autorità” di regolazione per energia reti e ambiente, si legge nel testo, ” provvede alla determinazione dei bonus sociali prendendo a riferimento la spesa attesa nel medesimo trimestre, in regime di tutela, per ciascuna tipologia di bonus sociale, in base ai livelli di riduzione della spesa previsti per l’energia elettrica dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2016, e per il gas dall’articolo 3, comma 9, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2″.
Confermata Iva al 5% su gas
Prorogata fino alla fine dell’anno l’Iva al 5% sulle somministrazioni di gas metano destinato alla combustione per usi civili e per usi industriali. È quanto si legge nella bozza visionata da LaPresse del decreto energia attesa lunedì in consiglio dei ministri. La disposizione si applica anche alle forniture di servizi di teleriscaldamento nonché alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano.
7,5 mln per borse di studio università
Arrivano 7,5 milioni per le borse di studio degli universitari. “Il fondo integrativo statale per la concessione di borse di studio è incrementato per l’anno 2023 dell’importo di euro 7.429.666,47, destinato alla corresponsione delle borse di studio per l’accesso alla formazione superiore in favore degli idonei non beneficiari nelle graduatorie degli enti regionali per il diritto allo studio relative all’anno accademico 2022/2023”, si legge.
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