L'ambasciatore d'Italia ad Abu Dhabi intervistato da Relazioni Internazionali di Tribuna Politica ed Economica

La visita del Presidente del Consiglio Meloni ad Abu Dhabi è stata molto positiva, in quanto ha permesso di rilanciare i rapporti bilaterali. La dichiarazione sul partenariato strategico bilaterale, firmata in occasione della visita dai due Ministri degli Esteri ha creato un nuovo e più intenso quadro istituzionale dal quale le imprese italiane potranno trarre vantaggi concreti. Grazie ad un clima di rinnovata fiducia presso le autorità emiratine, mi attendo specialmente importanti risultati nel settore energetico, in quello ambientale e in quello tecnologico e della difesa”. Così in una intervista a Relazioni internazionali di Tribuna Economica Lorenzo Fanara, Ambasciatore d’Italia ad Abu Dhabi. “Non sono solo le grandi imprese italiane presenti nel paese, ma ci sono tantissime nostre Pmi che esportano le nostre eccellenze – rivela – Ad esempio, la prima voce delle nostre esportazioni nel mercato emiratino è la gioielleria, ma esportiamo tanto anche nell’agroalimentare e nei beni di lusso: dai mobili, alla moda, agli accessori. Il mercato emiratino è il primo mercato per il nostro export di tutta l’area Mena (Middle East and North Africa) e i dati sono in continua crescita e molto incoraggianti”.

Gli Emirati, spiega ancora l’ambasciatore, “hanno un ecosistema dell’innovazione estremamente dinamico e numerose opportunità di crescita per le startup italiane. C’è qui grande attenzione soprattutto per i settori più innovativi come sanità, e-commerce, fintech. Sono presenti negli Emirati numerosi incubatori e programmi di mentoring per le startup più promettenti, che possono accedere a finanziamenti e strumenti di crescita. Uno di questi è Hub71, nuovo ambizioso programma del governo di Abu Dhabi per attirare startup con notevoli incentivi”. L’Italia “è molto amata dagli emiratini, che conoscono il nostro Paese per le sue bellezze, la sua cucina e soprattutto la sua cultura. La promozione della cultura italiana, di cui qui c’è forte domanda, è una priorità del mio mandato. Anche grazie alla presenza dell’Istituto di Cultura di Abu Dhabi, il primo della regione del Golfo, abbiamo organizzato negli ultimi mesi alcuni importanti progetti, come la partecipazione dell’Italia come ospite d’onore alla grande Fiera Internazionale del Libro di Sharjah e una apprezzata mostra di manoscritti presso il Palazzo Presidenziale di Abu Dhabi. Anche la promozione della musica italiana, a partire dalla grande tradizione classica e operistica, ha qui un grande potenziale che stiamo sviluppando. Abbiamo molti altri progetti in cantiere, anche in vista della Cop28 che porrà, ancora una volta, dopo Expo, gli Emirati al centro dell’attenzione globale”. 

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