Nelle prossime ore la firma. Ai tedeschi il 40% della compagnia di bandiera per un prezzo intorno ai 300 milioni

Cosa fatta ormai per le ‘nozze’ tra Ita Airways e Lufthansa: i negoziati tra il Mef e Lufthansa, dopo oltre un anno di corteggiamenti e cinque mesi di trattativa in esclusiva, sono quasi arrivati a meta e la firma è attesa nelle prossime ore. Il gruppo guidato da Carsthen Spohr sta quindi per accapparrarsi una quota di minoranza di Ita con un aumento di capitale riservato arrivando al 40% del vettore di bandiera, per un investimento che, secondo le indiscrezioni circolate dovrebbe aggirarsi sui 300 milioni. Il ‘prezzo’ della compagnia è stato uno dei principali nodi dei negoziati, e potrebbe costituire la base per un successivo acquisto, in futuro, del resto delle quote di Ita da parte dei tedeschi che dovrebbero salire fino al 90%, lasciando nelle mani del Tesoro il restante 10%, quando la società arriverà al pareggio operativo, non prima del secondo semestre 2025 secondo le previsioni. In ogni caso, prima di arrivare al closing vero e proprio, l’operazione dovrà prima ricevere il via libera dell’Antitrust europeo.

Trattative da gennaio 2022

È dallo scorso gennaio che il colosso tedesco ha messo gli occhi sulle livree azzurre della newco, entrando prima nel tandem con Msc, e poi proseguendo da solo, senza mollare la presa nemmeno quando il Tesoro di Daniele Franco aveva scelto la cordata con Certares-Air France-Delta, defilatasi però poco dopo, proprio mentre – con l’arrivo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi – il dossier passava da Franco a Giorgetti. Il dossier è stato anche al centro del colloquio tra la premier e il cancelliere tedesco Olaf Scholz qualche giorno fa a Hiroshima, a margine dei lavori del G7. Successivamente all’accordo ci sarà la convocazione dell’assemblea per nominare il nuovo Cda, punto rimandato all’approvazione del bilancio 2022: nel board entrerebbe a questo punto formalmente il gruppo tedesco.

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