Moody's taglia da stabile a negativo il suo outlook sul sistema bancario Usa
Wall Street oggi apre in rialzo e trascina su anche Piazza Affari, dopo il lunedì nero delle borse europee, spaventate dal fallimento della Silicon Valley Bank. Andamento in deciso rialzo per i futures di Wall Street a un’ora dall’avvio della seduta dopo la diffusione del dato sull’inflazione Usa di febbraio. I futures sul Dow Jones guadagnano lo 0,8%, quelli sull’S&P 500 l’1,01% e i futures sul Nasfaq lo 0,95%.
Apertura di seduta in netto rialzo per Wall Street. Il Nasdaq guadagna l’1,61% a 11.368,69 punti, l’S&P 500 l’1,36% a 3.908,14 punti e il Dow Jones lo 0,95% a 32.120,08 punti. Anche First Republic Bank guadagna il 61% in avvio di seduta a Wall Street, dopo aver ceduto il 62% nella seduta di ieri. Già in premercato il titolo stava registransdo rialzi del 51%.
Wall Street trascina anche Piazza Affari
Continua l’andamento nettamente positivo a Piazza Affari, con il Ftse Mib che guadagna il 2,4% a 26.810,76 punti. Decisivi i dati sull’inflazione Usa che segnano anche l’ottima performance odierna di Wall Street.
Indagini sul crollo di Silicon Valley Bank
Il Dipartimento di Giustizia e la Securities Exchange Commission statunitensi stanno indagando sul crollo della Silicon Valley Bank. Lo riporta il Wall Street Journal che riporta quanto riferito da persone a conoscenza dei fatti, dopo che l’istituto di credito californiano è stato rilevato dalle autorità di regolamentazione la scorsa settimana.Le indagini sono separate e in fase preliminare, sottolinea il Wsj, per cui il lavoro degli inquirenti sta riguardando anche le vendite di azioni che i funzionari di Svb Financial hanno effettuato giorni nei giorni precedenti al fallimento della banca. L’indagine del Dipartimento di Giustizia coinvolge i procuratori del dipartimento antifrode di Washington e San Francisco.
Moody’s taglia outlook su sistema bancario Usa
Moody’s taglia da stabile a negativo il suo outlook sul sistema bancario Usa, dopo i collassi di Silicon Valley Bank e Signature Bank. “Abbiamo modificato da stabile a negativo il nostro outlook sul sistema bancario statunitense per riflettere il rapido deterioramento del contesto operativo a seguito delle corse di depositi presso Silicon Valley Bank (Svb), Silvergate Bank e Signature Bank (Sny) e i fallimenti di Svb e Sny”, si legge in una nota. “Sebbene il Dipartimento del Tesoro, la Federal Reserve e la Fdic – precisa l’agenzia di rating – abbiano annunciato che tutti coloro che avevano depositi in Svb e Signature Bank saranno risanati, il rapido e sostanziale declino della fiducia dei depositanti e degli investitori bancari” “evidenzia chiaramente i rischi nella gestione delle passività delle banche statunitensi (ALM) esacerbato dal rapido aumento dei tassi di interesse. La Fed ha annunciato una nuova linea di liquidità temporanea per offrire prestiti alle banche a fronte di garanzie in titoli di Stato idonei a soddisfare le loro esigenze di finanziamento e ridurre i rischi di contagio. Tuttavia, le banche con sostanziali perdite in titoli non realizzate e con depositanti statunitensi non al dettaglio e non assicurati possono essere ancora più sensibili alla concorrenza o a una fuga definitiva, con effetti negativi su finanziamento, liquidità, utili e capitale. Le banche con minori perdite su titoli non realizzati, maggiore capitalizzazione, esposizioni settoriali diversificate e basi di deposito assicurate granulari saranno più protette”. Lo scenario di base “che la stretta monetaria della Fed continuerà, il che potrebbe aggravare le difficoltà di alcune banche”.
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