Il Superbonus ha fatto bene al nostro Paese. “L’introduzione del superbonus ha prodotto 43 miliardi di euro di investimenti autorizzati ad agosto 2022, che hanno attivato nel totale dell’economia – sia nella filiera delle costruzioni, sia nel resto dei settori – 90,5 miliardi, contribuendo per 57 miliardi alla formazione del Pil e attivando 700.000 nuovi addetti”. Lo rileva il 56esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese.
Su 12,5 milioni di edifici ad uso residenziale, “il 57% è stato costruito prima del 1970. Circa il 70% della popolazione italiana vive in abitazioni con più di trent’anni d’età”, prosegue il Censis, segnalando che un’abitazione in classe G, cioè circa un terzo del totale e la quasi totalità di quelle costruite prima del 1970, “presenta consumi energetici mediamente quattro volte più elevati rispetto a una in classe B (lo standard minimo per le nuove costruzioni)”. I consumi energetici del settore civile “raggiungono il 45% del totale, superiori a quelli dell’industria e dei trasporti. Dal funzionamento degli edifici (riscaldamento, raffrescamento, illuminazione) si determina il 17,5% delle emissioni di Co2”.