Manovra, Giorgetti a Bruxelles: “Noi prudenti”

Debutto con l'Eurogruppo per il nuovo titolare del Mef, che ha sottolineato l'importanza di una politica comune contro i rincari energetici

Debutto a Bruxelles per il nuovo ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in occasione della riunione dell’Eurogruppo. Prima dell’inizio del meeting, il titolare del Mef ha visto in due incontri bilaterali la ministra delle Finanze olandese Sigrid Kaag e il suo omologo irlandese Paschal Donohoe. Toccati i temi del caro energia, del Pnrr e della modifica del patto di stabilità

Come riferiscono fonti del ministero, Giorgetti ha presentato le priorità economiche italiane in vista della manovra e all’indomani della presentazione della Nadef. Ha definito l’approccio italiano come “prudente e realista”, sottolineando l’importanza di una politica comune per contrastare gli aumenti del prezzo dell’energia. 

A margine della riunione, il ministro ha detto: “Tutti siamo preoccupati per il debito ma basta spiegare la situazione”, precisando di aver avuto “un bell’incontro” anche con il suo omologo tedesco Christian Lindner. “Ognuno deve fare la propria parte e anche l’Italia deve fare la propria parte e la farà”, ha aggiunto. 

Rispondendo a una domanda di chi gli chiedeva se siano allo studio nuovi strumenti di debito comune Ue contro i rincari, Giorgetti ha dichiarato: “Bisogna distinguere tra politiche comuni e debito comune. Sulle politiche comuni, sul coordinamento europeo in materia di energia per non farci male da soli sicuramente sì. Per quanto riguarda il debito comune è chiaro che ci sono opinioni diverse rispetto al riutilizzo di eventuali esperienze dopo il Next Generation Eu“. E sulla riforma del patto di Stabilità: “Aspettiamo la proposta della Commissione. Qualsiasi ipotesi deve avere dei requisiti: la semplicità, che sia comprensible a tutti non soltanto agli addetti ai lavori, e la fattibilità, perché viviamo tempi particolarmente complicati e dobbiamo essere pronti in qualche modo a essere reattivi e flessibili alle circostanze avverse”.