Fed: Jerome Powell sceglie la linea dura contro l’inflazione

Fed: Jerome Powell sceglie la linea dura contro l’inflazione
Federal Reserve Chairman Jerome Powell speaks at a press conference in Washington on July 27, 2022, after the Fed decided to raise the benchmark interest rate by 0.75 percentage point for the second straight meeting. (Kyodo via AP Images) ==Kyodo

Bufera sui mercati di tutto il mondo con Wall Street in perdita, mentre l’Europa precipita e chiude in profondo rosso

Il presidente della Fed Jerome Powell sceglie la linea dura contro l’inflazione e parlando al meeting dei banchieri centrali in corso a Jackson Hole ribadisce che la banca centrale Usa non fermerà la sua azione finchè la corsa dei prezzi non tornerà verso l’obiettivo del 2%. Questo potrà provocare dolori all’economia non solo Usa, ma la scelta è inevitabile. Sul fronte dei tassi Powell non dà indicazioni precise sulle prossime mosse spiegando di voler attendere i dati macroeconomici in arrivo, ma conferma la linea restrittiva.Parole che scatenano la bufera sui mercati di tutto il mondo con Wall Street che a ridosso dell’intervento di Powell oscilla verso il basso per poi ampliare le perdite, mentre l’Europa precipita e chiude in profondo rosso.”L’obiettivo principale in questo momento è riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% – dice Powell – E anche se il ripristino della stabilità dei prezzi richiederà del tempo e l’uso forzato dei nostri strumenti” si tratta di una scelta necessaria. “Sono gli sfortunati costi della riduzione dell’inflazione – ha sottolineato – Ma il mancato ripristino della stabilità dei prezzi significherebbe un dolore molto maggiore.” Sull’entità dei prossimi rialzi dei tassi Powell spiega che “l’aumento di luglio è stato il secondo aumento di 75 punti in altrettante riunioni, e allora ho detto che un altro aumento insolitamente ampio potrebbe essere appropriato nella nostra prossima riunione. Ma la nostra decisione – precisa – dipenderà dalla totalità dei dati in arrivo e dalle prospettive in evoluzione. E sebbene le letture dell’inflazione più bassa per luglio siano benvenute, il miglioramento di un solo mese è molto inferiore a ciò che il Comitato dovrà vedere prima di essere fiduciosi che l’inflazione stia scendendo”, ha spiegato il presidente della Federal Reserve. Parole che scatenano i mercati con gli operatori che si attendevano una posizione più soft. L’Europa crolla a ridosso dell’intervento di Powell trascinando poi i listini pesantemente in rosso in chiusura. Piazza Affari cede il 2,39% a 21.917, Francoforte il 2,27%, mentre Parigi termina le contrattazioni a -1,68%. Appena meglio Londra che chiude gli scambi a -0,70%. A Wall Street negli stessi minuti delle chiusure in Europa il Dow Jones va giù dell’1,54%% e il Nasdaq addirittura del 2,60%

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