Il 40% è assegnato alle Regioni del Mezzogiorno. La misura finanzierà progetti in grado di rendere più efficace la depurazione delle acque reflue scaricate nel mare e nelle acque interne

 Il ministero della Transizione ecologica ha emanato il decreto per l’attuazione dell’Investimento 4.4 (M2C4) del Pnrr dedicato al riuso delle risorse idriche e alla depurazione. Sono previsti 600 milioni; il 40% è assegnato alle Regioni del Mezzogiorno.  Il ministero della Transizione ecologica ha emanato il decreto che dà attuazione all’Investimento 4.4 (M2C4) del Pnrr – viene comunicato dallo stesso ministero – “strategico nel favorire il riuso delle risorse idriche e consentire l’adeguamento dell’attuale sistema idrico alle previsioni europee”.

La misura finanzierà progetti in grado di rendere più efficace la depurazione delle acque reflue scaricate nel mare e nelle acque interne. Gli impianti di depurazione, laddove possibile, “saranno trasformati in ‘fabbriche verdi’ al fine di consentire il riutilizzo delle acque di scarico depurate per l’irrigazione e per scopi industriali”. Il decreto definisce “il riparto delle risorse e i criteri da rispettare ai fini dell’ammissibilità al finanziamento delle proposte progettuali. In particolare, dei 600 milioni previsti, il 40% è assegnato alle regioni del Mezzogiorno per far fronte alle situazioni di criticità legate al mancato adeguamento del sistema idrico alle previsioni delle Direttive europee di settore”.

Il provvedimento è entrato in vigore con la pubblicazione sul sito del ministero. Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano a breve potranno caricare le proposte progettuali sulla piattaforma dedicata, dando avvio alla fase di valutazione e selezione degli interventi da finanziare.

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