Il leader della Lega parla dopo l'incontro con Cgil, Cisl e Uil
Sulla questione Alitalia “bisogna correre” perché “un paese come l’Italia non può non avere una sua compagnia di bandiera”. “Abbiamao il 13% della ricchezza del paese basata sul Turismo: con un piano industriale servio si potrà rinunciare a pochissimo personale, da ricollocare altrove, ed è impensabile ragionare su una flotta di 50 velicoli. Siamo seri”, ha aggiunto. “Nei cofronti di francesi e tedecshi c’è un atteggiamento e non si può essere punitivi solo con gli italiani. Se abbiamo diritto ad avere una compagnia di bandiera e a tutelare i nostri posti di lavoro, lo facciamo. Io rispetto tutti e non sono succube di nessuno”, ha concluso.
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