"Direi che i contributi sono davvero ridotti al minimo. Se ci sono quei contributi evidentemente qualche titolo ce l'hanno e sarebbe un peccato toglierli tenendo conto che una volta erano 180 milioni e ora sono scesi in maniera molto importante a 60 milioni". Lo ha detto Urbano Cairo, presidente e ad di Rcs, a margine della cerimonia di proclamazione del Premio Cairo a Palazzo Reale a Milano a proposito dell'ipotesi avanzata dal governo Conte di tagliare i fondi per l'editoria. "Noi non riceviamo contributi – ha aggiunto Cairo – Mi dispiacerebbe per quelle aziende che invece ne ricevono di importanti tipo L'Avvenire o lo stesso Libero che in questo caso avrebbero un forte ammanco nel bilancio e questo sarebbe un peccato", ha concluso

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