A maggio il surplus commerciale è tuttavia di 4,3 miliardi, in calo rispetto ai 5,0 miliardi dello stesso mese del 2016

A maggio le esportazioni italiane aumentano dell'1,2%, con un incremento sia verso i mercati extra Ue (+2,2%) sia, in misura minore, verso l'area Ue (+0,4%). Lo rileva l'Istat, che segnala un vero e proprio balzo del 13,1% su base annua, che riguarda sia l'area extra Ue (+13,9%) sia quella Ue (+12,6%). A maggio il surplus commerciale è tuttavia di 4,3 miliardi, in calo rispetto ai 5,0 miliardi dello stesso mese del 2016.

Su base mensile, tutti i raggruppamenti principali di industrie sono in aumento sul lato delle esportazioni, a eccezione dell'energia (-16,7%). Nel trimestre marzo-maggio 2017, rispetto al trimestre precedente, l'aumento dell'export (+2,0%) coinvolge entrambe le principali aree di sbocco, con una crescita più intensa per i paesi Ue (+2,5%), rispetto all'area extra Ue (+1,5%). Nello stesso periodo le importazioni registrano una crescita inferiore a quella delle esportazioni (+1,5%).

A maggio le importazioni sono aumentate del 3,2%, con un incremento dell'import (+17,5%) determinato da entrambe le aree di sbocco (+22,3% per l'area extra Ue e +14,2% per l'area Ue).

Per quanto riguarda i settori che contribuiscono in misura più rilevante alla crescita dell'export, incrementi significativi si registrano per metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+15,5%), macchine e apparecchi n.c.a. (+12,2%) e prodotti tessili e dell'abbigliamento, pelli e accessori (+9,1%). Rispetto ai principali mercati di sbocco, si segnala la marcata crescita tendenziale delle esportazioni verso Stati Uniti (+16,0%), Francia (+12,5%) e Germania (+12,4%).

Nei primi cinque mesi dell'anno l'avanzo commerciale raggiunge 14,6 miliardi (+28,8 miliardi al netto dei prodotti energetici) con una sostenuta crescita sia per l'export (+8,0%) che per l'import (+11,7%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
 

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