L'indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dell'1,45% a 18.025 punti

Piazza Affari ha chiuso in ribasso aumentando le perdite nel tardo pomeriggio. Le vendite si sono abbattute in modo particolare sui titoli del comparto bancario in scia alle notizie intorno all'operazione Veneto Banca, con il mercato che teme una replica del flop della Popolare di Vicenza. Nel pomeriggio sono usciti anche un paio di dati macro statunitensi di maggio peggiori delle attese: la fiducia dei consumatori è scesa a 92,6 punti, mentre il Philadelphia Fed è crollato a -20,8 punti. L'Eurozona si è confermata in deflazione: per il terzo mese consecutivo i prezzi al consumo si sono confermati in territorio negativo con un -0,1%. Ora la parola passa alla Bce, che si riunirà giovedì 2 giugno. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un ribasso dell'1,45% a 18.025 punti.

Sono tornate le vendite sui titoli del comparto bancario nei giorni clou per capire come evolverà l'aumento di capitale di Veneto Banca: Popolare dell'Emilia Romagna ha ceduto il 5,17% a 4,548 euro, Popolare di Milano il 5,47% a 0,518 euro, Banco Popolare il 7,33% a 4,448 euro, Intesa SanPaolo il 2,78% a 2,308 euro, Ubi Banca il 3,36% a 3,34 euro. Male anche Unicredit (-4,01% a 2,876 euro) con gli analisti di Equita che hanno ribadito che la soluzione più realistica per aumentare il Cet1 è un aumento di capitale da 5 miliardi di euro. Le alternative emerse nei giorni scorsi "rappresentano opzioni più dannose (cessioni) o non risolutive (fusione con Mediobanca)", hanno spiegato gli esperti della sim milanese.

Su Telecom Italia (-1,62% a 0,851 euro) Hsbc ha rivisto al ribasso il target price a 1,05 euro dal precedente 1,20 euro, confermando il giudizio buy. Si è salvata Fca (+0,31% a 6,415 euro) che non ha guardato alla debolezza di Volkswagen, che questa mattina ha rilasciato i conti del primo trimestre. A sostenere Fca anche i buoni numeri relativi all'Alfa Giulia, presentata al pubblico lo scorso weekend. Secondo la stampa nazionale, 35.000 persone hanno frequentato gli eventi nelle concessionarie e 8.000 hanno firmato per un 'test drive'. Le vendite dell'Alfa Giulia inizieranno nel mese di giugno. Ancora debole Leonardo-Finmeccanica (-1,12% a 10,64 euro) dopo le notizie arrivate ieri dall'India. In un'intervista a The Indian Express, il ministro della Difesa Parrikar ha dichiarato che il processo per includere Leonardo nella black list è cominciato. La decisione è la conseguenza dello scandalo tangenti scoppiato nel 2010 per la fornitura di elicotteri AgustaWestland all'aeronautica militare indiana. Leonardo non ha ricevuto nessuna comunicazione ufficiale e ha confermato la guidance, che non include ordini dall'India.

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