Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze è risultato pari al 9,4 per cento a dicembre, dall'11,0 per cento di novembre

Tornano a calare a dicembre i prestiti al settore privato delle banche italiane. È quanto emerge dai dati della Banca d'Italia, che sottolinea che i prestiti, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dello 0,3 per cento, contro l'aumento dello 0,5 per cento di novembre.

I prestiti alle famiglie, precisa via Nazionale, sono cresciuti dello 0,8 per cento sui dodici mesi, come nel mese precedente. Quelli alle imprese, invece, sono diminuiti dello 0,7 per cento, dal +0,2 per cento di novembre. "Le variazioni sui dodici mesi di prestiti e depositi terminati in novembre – spiega ancora Bankitalia – potrebbero aver riflettuto gli effetti della diversa scadenza fiscale per i versamenti in autotassazione, fissata nel 2015 al 30 dicembre e nel 2014 al primo dicembre".

Il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze, senza correzione per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuità statistiche, è risultato pari al 9,4 per cento a dicembre, dall'11,0 per cento di novembre. Lo riferisce la Banca d'Italia nel Supplemento al Bollettino statistico 'Moneta e banche'.

I tassi d'interesse sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, sono stati pari a dicembre al 2,80 per cento, contro il 2,85 per cento del mese precedente. È quanto emerge dal comunicato stampa 'Principali voci dei bilanci bancari'.

I tassi sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono stati pari al 7,92 per cento (8,29 nel mese precedente). I tassi d'interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie di importo fino a 1 milione di euro sono risultati pari al 2,72 per cento (2,76 per cento nel mese precedente); quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia all'1,26 per cento (1,07 per cento a novembre). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,52 per cento.

 

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