Milano, 22 dic. (LaPresse) – Un doppio incontro: il primo con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “sulla annunciata riforma del credito”; il secondo con il presidente con il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, del Casl, Eliano Omar Lodesani, e delle quattro banche salvate, Roberto Nicastro, “per avviare urgentemente un confronto per determinare insieme i migliori strumenti di tutela, legale e patrimoniale, di tutti i lavoratori”. A chiederlo sono i segretari generali di Fabi, First, Fisac, Sinfub, Uilca e Unisin.

Circa la prima richiesta, ovvero l’incontro col premier Renzi, i sindacati dei lavoratori del credito spiegano: “Abbiamo chiesto di poterlo incontrare per ragionare insieme sull’ipotesi dell’apertura di un tavolo sulla riforma del sistema creditizio, consci che sia giunto il tempo di ricostruire un patto per l’innovazione e la trasformazione delle banche italiane al servizio del Paese. Pensiamo che la nostra esperienza e l’apporto che potremmo dare ad un progetto di riforma non possano essere trascurati e speriamo vivamente che ci sia concesso uno spazio di confronto, proprio nell’ottica di contribuire alla costruzione di un sistema bancario sano, solido e di reale sostegno all’economia nazionale”.

Quanto invece all’incontro con i vertici bancari, i sindacati affermano: “Le gravi difficoltà ed il pubblico linciaggio che stanno subendo i lavoratori di tutto il settore, rendono urgente trovare una soluzione condivisa, assumendosi ognuno le proprie responsabilità, per salvaguardare il sistema bancario italiano. Per questo motivo abbiamo scritto ai Presidenti Abi, Casl e delle 4 banche certi che condivideranno le nostre preoccupazioni verso i dipendenti bancari, soprattutto quelli delle aziende che tempo per tempo hanno attraversato importanti momenti di difficoltà”, concludono.

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