Roma, 16 dic. (LaPresse) – A ottobre i prezzi all’importazione dei prodotti industriali rimangono invariati rispetto al mese precedente e diminuiscono del 5,2% nei confronti di ottobre 2014. Questi i dati diffusi dall’Istat, che sottolinea che al netto del comparto energetico l’indice diminuisce dello 0,2% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,3% in termini annui. I prezzi dei beni importati presentano, rispetto al mese precedente, una variazione negativa dello 0,2% per l’area euro e una crescita dello 0,1% per l’area non euro. Su anno si registra una variazione negativa dello 0,3% per l’area euro e dell’8,9% per quella non euro, influenzata dal peso elevato che hanno i prodotti energetici, i cui prezzi risultano in notevole calo, nelle importazioni dai paesi extra-europei.
I PREZZI PER SETTORE. Riguardo ai contributi settoriali alla dinamica tendenziale dell’indice generale, per l’area euro quello più rilevante deriva dai beni intermedi (-0,9 punti percentuali). Per l’area non euro il contributo più ampio proviene dall’energia (-9,4 punti percentuali). Il settore di attività economica per il quale si rileva l’aumento tendenziale dei prezzi più marcato è per l’area euro quello della fabbricazione di mezzi di trasporto (+4,5%) e per l’area non euro quello delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (+4,8%).
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata