Roma, 16 dic. (LaPresse) – Il 2015 si dovrebbe chiudere con un +0,8% del Pil, secondo le stime di Confindustria presentate oggi durante un incontro nella sede di viale dell’Astronomia a Roma. In settembre era stata invece diffusa una previsione del +1% nel 2015. Nel 2016, invece, la crescita dovrebbe essere del +1,4%. “L’impatto delle misure esterne” che hanno aiutato la crescita del Pil “tende ad affievolirsi”, ha spiegato il direttore del Centro studi Confindustria, Luca Paolazzi. L’evasione fiscale, poi, scippa all’Italia il 7,5% del Pil, per 122 miliardi di euro, secondo i dati del rapporto di Confindustria presentato oggi intitolato ‘L’evasione blocca lo sviluppo’. “Il nostro sistema di controlli – commenta Paolazzi – non è particolarmente brillante”.

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