Roma, 11 dic. (LaPresse) – Nel terzo trimestre del 2015 l’occupazione, al netto degli effetti stagionali, è pari a 22 milioni 494mila persone, lo 0,2% in più rispetto al trimestre precedente (+42 mila). Lo stima l’Istat nella sua indagine sulle forze di lavoro, segnalando che l’incremento è associato a una crescita del tasso di occupazione delle persone tra i 15 e i 64 anni di 0,1 punti percentuali (al 56,4%), dovuto interamente alla dinamica positiva nella fascia tra i 15-34 anni (+0,7 punti). Su base annua, la crescita degli occupati è invece dell’1,1% (pari a 247mila in un anno).

Nel terzo trimestre 2015, segnala ancora l’Istat, tutti gli indicatori sul mercato del lavoro hanno segnato un miglioramento. Le posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi sono aumentate dello 0,5% su base trimestrale e dell’1,3% su base annua. Le ore lavorate pro capite, sebbene diminuite dello 0,1% dal trimestre precedente, sono aumentate dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2014, grazie anche alla significativa discesa delle ore di cassa integrazione: da 27,3 a 15,5 per mille ore lavorate. Continuano intanto ad aumentare in misura significativa le posizioni in somministrazione: +3,0% su base trimestrale e +19,2% su base annua.

L’indice destagionalizzato del costo del lavoro per unità di lavoro dipendente segna una crescita trimestrale dello 0,1%, sintesi di un incremento delle retribuzioni (+0,3%) e di una riduzione degli oneri (-0,4%). Il costo del lavoro registra una variazione positiva anche su base annua dello 0,5% (+1,1% per le retribuzioni e -1,2% per gli oneri). L’andamento negativo degli oneri sociali, a fronte di una crescita seppur lieve delle retribuzioni, riflette essenzialmente la consistente riduzione contributiva associata alle nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel corso dell’anno, coerentemente con quanto previsto dalla legge di Stabilità 2015. L’incremento delle retribuzioni lorde per Ula, rispetto al 2014, supera di 0,9 punti percentuali il tasso d’inflazione registrato nello stesso trimestre (variazione di 0,2% dell’indice Nic).

DISOCCUPAZIONE IN CALO. Nel terzo trimestre 2015 – riporta l’Istat – il tasso di disoccupazione è sceso in misura significativa, passando dal 12,3% all’11,7% rispetto al trimestre precedente e diminuendo ulteriormente all’11,5% in ottobre.

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