Roma, 3 nov. (LaPresse) – Oltre un milione di bambini in condizioni di povertà assoluta in Italia. E’ quanto si apprende da un rapporto Istat distribuito durante l’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla legge di stabilità. Sono 1.045.000 i minori poveri nel nostro Paese nel 2014,vale a dire il 10 per cento del totale. All’inzio della crisi, nel 2008 erano 375mila e nel 2011 erano 523mila.

Il totale di bambini poveri in Italia nel 2014 è quasi il doppio rispetto al 2011 e triplo rispetto al 2008. “In sintesi – si legge nel dossier Istat – sono oltre un milione i minori in povertà assoluta, vivono in prevalenza in famiglie con un solo occupato e con a capo una persona con basso profilo professionale o con basso titolo di studio; il Mezzogiorno mostra l’incidenza più elevata ma circa la metà dei minori in povertà assoluta vive al Nord con famiglie composte da genitori stranieri e residenti in aree metropolitane”. Nel 2014 tra le famiglie in cui è presente almeno un minore, l’incidenza di povertà assoluta è pari all’8,4% (tra le famiglie residenti è del 5,7%). Il fenomeno interessa 571mila famiglie.

IMPEGNO CONTRO POVERTA’ MINORILE. “Il provvedimento pone attenzione a una pluralità di destinatari – imprese, famiglie, istituzioni – privilegiando i provvedimenti di carattere generale. Alcuni interventi si pongono in uno spirito di continuità rispetto alla normativa precedente ma vi sono segnali importanti di novità come l’impegno mirato a contrastare la povertà minorile. Più in generale si continua a rispondere in parte al disagio sociale causato dalla crisi attraverso un allargamento del sistema di protezione sociale”. Così il presidente dell’Istat Giorgio Alleva durante l’audizione sulla legge di stabilità di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.

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