Milano, 14 lug. (LaPresse) – “Siamo ai primi passi, ma è chiaro che senza nuove regole sulla contrattazione i passi saranno all’indietro”. Così il segretario generale Fim Cisl, Marco Bentivogli, a margine dell’evento ‘Industria 4.0’ all’Expo commenta l’esito della riunione di ieri tra i vertici di Cgil Cisl e Uil in vista del rinnovo del contratto nazionale. “Il sindacato se mantiene una posizione di chiusura rischia la marginalità e il declino” aggiunge Bentivogli che al suo ‘collega’ Landini manda a dire che “a volte sembra che facciamo mestieri diversi”. Bentivogli paventa rischi pesanti per il futuro della rappresentanza, in linea con quanto sostenuto nei giorni scorsi dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: “Ma anche lui deve iniziare a riformare, se ci sono 80 contratti non sarà colpa solo dei sindacati”.
Nodo centrale è riavviare “una trazione partecipativa” da opporre “alla proliferazione dei sindacati e delle federazioni” aggiunge Bentivogli. Su una nuova unità sindacale, esigenza più volte sottolineata dal leader dei metalmeccanici Cisl, essa è tornata d’attualità “quando si parla di fabbrica intelligente, dove i lavoratori devono controllare l’efficienza, e non viceversa” conclude Bnetivogli.
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