Torino, 9 lug. (LaPresse) – La programmata separazione di Ferrari da Fca “non comporta e non comporterà il cambiamento della residenza fiscale di Ferrari”. Inoltre La creazione di una holding olandese per il Cavallino “non comporterà lo spostamento di personale” dell’azienda, “né ridurrà i livelli di occupazione o le attività attualmente condotte da Ferrari in Italia“. Chiarisce la nota di Fca. “Aspetto egualmente importante, non comporterà alcuna riduzione della base imponibile di Ferrari in Italia”, sottolinea il gruppo.

Lo scrive Fiat Chrysler Automobiles in una nota, in merito alle notizie di stampa su possibili cambi della sede fiscale. “Ferrari continuerà infatti ad avere nazionalità e residenza fiscale italiane. Ferrari pagherà le tasse sui propri redditi come fanno oggi tutte le società fiscalmente residenti in Italia”, prosegue Fca.

Il gruppo guidato dall’ad Sergio Marchionne, che è anche presidente del Cavallino, “spiega che l’offerta pubblica e la successiva distribuzione di azioni agli azionisti di Fca riguarderà la società controllante di Ferrari, che sarà una società costituita in Olanda”. “La struttura prevista – continua il comunicato – non presenta alcuna differenza rispetto alla struttura attuale, nella quale Fca, società costituita in Olanda, è la società controllante di Ferrari”.

“Il ricorso ad una società controllante olandese – spiega Fca – è necessario al fine di disporre di un meccanismo praticamente attuabile ed efficiente per distribuire la titolarità di Ferrari agli azionisti di Fca”. “L’operazione non interesserà Ferrari, quale società separata di diritto italiano”, conclude la nota.

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