Roma, 21 apr. (LaPresse) – Il tesoretto individuato nel Def, pari a 1,6 miliardi per il 2015, dovrebbe essere “utilizzato per accelerare il riequilibrio della finanza pubblica”. Lo ha detto il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, nel corso di un’audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio congiunte di Camera e Senato a palazzo Madama. Secondo Signorini “il ridimensionamento del debito, che resta tra i più pesanti d’Europa, non va perseguito solo perchè richiesto dalle regole europee e nazionali di bilancio: lo impongono i principi della buona amministrazione e la necessità di mettere il Paese in condizioni di sicurezza rispetto a eventuali cambiamenti negli umori dei mercati, che non possono mai escludersi e che colpiscono le finanze pubbliche tanto più duramente quanto più fragili sono le condizioni di partenza”. Inoltre, ha sottolineato il dirigente di via Nazionale, “l’andamento della spesa nel 2014 conferma che negli ultimi anni è stato fatto qualche progresso nel controllo delle erogazioni. Il contenimento delle erogazioni resta necessario per il risanamento dei conti pubblici”.
“RIPRESA SI INTENSIFICA”. “Anche se i miglioramenti devono ancora consolidarsi, sia nell’area dell’euro sia in Italia, in connessione con l’annuncio e l’avvio del programma di acquisto di titoli dell’Eurosistema, si sono intensificati i segnali di ripresa”, ha detto ancora il vicedirettore generale della Banca d’Italia. “Nel nostro Paese l’occupazione si è stabilizzata e nel corso dell’anno potrebbe tornare a crescere: vi contribuirebbero gli effetti attesi dagli sgravi contributivi introdotti a gennaio e dalle riforme regolamentari”, ha sottolineato Signorini.
“OK RIFORME, MA IMPLEMENTARLE”. “Nel complesso le priorità e gli ambiti di azione individuati appaiono largamente condivisibili. Nonostante i progressi compiuti nell’ultimo periodo, la fase attuativa continua a rappresentare uno dei principali punti deboli del processo di riforma in atto: opportunamente il Documento si concentra su di essa”, ha precisato Signorini.
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