Milano, 19 mar. (LaPresse) – Telecom Italia torna all’utile nel 2014. Il risultato netto consolidato è pari a 1,350 miliardi di euro, rispetto alla perdita di 674 milioni di euro nel 2013. Il dividendo sarà solo per le azioni risparmio, come noto, e sarà pari a 2,75 cents per azione. Il cda di oggi per il resto ha preso atto dei dati già approvati il 20 febbraio, cui mancava solo l’utile, quando fu anche presentato il piano industriale. Era dal 2010 che Telecom non chiudeva in utile, allora 3,12 miliardi. A pesare in questi anni le svalutazioni: 7,3 miliardi nel 2011, 4,1 miliardi nel 2012, 2,2 miliardi nel 2013. Un totale di 13,6 miliardi di rettifiche tramutatesi in perdite per 4,72 miliardi nel 2011, 1,63 miliardi nel 2012, 674 milioni nel 2013. Il presidente Giuseppe Recchi ha commentato: “Nel corso del 2014 Telecom ha avviato con successo il processo che la sta portando a essere una public company, orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder e a favorire lo sviluppo e la crescita dei paesi in cui operiamo. Abbiamo l’ambizione di guidare la prossima generazione del progresso del nostro paese e il ritorno all’utile è per il nuovo consiglio motivo di grande soddisfazione”. L’a.d. Marco Patuano ha aggiunto: “I risultati del 2014 testimoniano che la scelta di investire sul nostro futuro si sta dimostrando vincente. Anche l’andamento positivo del business dei primi mesi del 2015, in linea con gli obiettivi che ci eravamo prefissati, conferma che siamo sulla giusta traiettoria e stiamo tornando al ruolo che le compete di operatore di primaria importanza nel settore delle telecomunicazioni”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata