Milano, 26 feb. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo con l’indice Ftse Mib che, trascinato dalle banche, è ritornato di slancio sopra la soglia dei 22.000 punti. Il listino milanese ha snobbato la debolezza della Borsa di Atene all’indomani delle dichiarazioni del ministro Varoufakis che intravede problemi nel rimborso di Fmi e Bce. In Italia, come da previsioni, l’asta Btp ha fatto segnare nuovi minimi storici. In particolare sono stati collocati titoli a dieci anni per 4,5 miliardi di euro all’1,36% rispetto al precedente 1,62%. In scia all’asta lo spread è sceso in area 105 punti base con il rendimento del Btp decennale che si attesta poco sopra l’1,30%. Sempre in Italia a febbraio la fiducia dei consumatori è salita a 104,4 punti, livelli che non si vedevano dal lontano 2002. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,04% a 22.165 punti.
Sono tornati gli acquisti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l’1,17% a 13,73 euro, Mps il 2,10% a 0,606 euro, Popolare di Milano il 2,26% a 0,835 euro, Intesa SanPaolo il 2,36% a 2,946 euro, Mediobanca l’1,98% a 8,225 euro, Unicredit l’1,98% a 5,915 euro. Brillante Telecom Italia (+2,89% a 1,066 euro) dopo che Gaetano Miccichè, amministratore delegato di Banca Imi, global coordinator dell’Ipo delle torri di Telecom Italia, ha dichiarato che la quotazione è prevista per il primo semestre di quest’anno e l’offerta di Ei Towers (+0,54% a 48,26 euro), controllata di Mediaset (+0,25% a 4,064 euro), per Rai Way (-2,86% a 3,934 euro) non modifica le tempistiche.
Debole Enel (-0,44% a 4,03 euro) con il Tesoro che ha collocato il 5,74% del colosso dell’energia elettrica attraverso una procedura accelerata di raccolta ordini riservata ad investitori qualificati in Italia. La vendita ha fruttato 2,2 miliardi di euro e la partecipazione del Tesoro nel capitale di Enel dopo l’operazione è scesa dal 31,24% a circa il 25,5 per cento. Positiva Eni (+0,36% a 16,54 euro)che oggi ha siglato due accordi strategici di collaborazione con la Repubblica del Congo volti a promuovere lo sviluppo energetico. Sul listino italiano da segnalare la buona performance di Fca che ha chiuso con un balzo del 2,98% a 13,78 euro, mentre è rimasta debole Finmeccanica (-0,09% a 10,84 euro) che due giorni fa ha ceduto Ansaldo Sts e Ansaldo Breda alla giapponese Hitachi. Secondo Fitch l’operazione migliorerà il profilo finanziario del colosso pubblico e potrebbe portare ad una revisione dell’outlook a stabile.
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