Roma, 12 ott. (LaPresse) – “La discussione non si è ancora conclusa, c’è una modalità parlamentare” in corso, “se non ci sarà un prolungamento il problema della fiducia non si porrà”, se no il governo valuterà. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti a ‘In 1/2 ora’ su Rai3, a proposito di una possibile richiesta di fiducia sulla riforma del lavoro anche alla Camera. “Se le due camere non trovano un punto di equilibrio e da una camera all’altro si rimandano il testo modificato”, ha aggiunto Poletti, “è del tutto evidente che noi non siamo intenzionati a metterci in una dinamica di questo tipo”. “Noi – ha spiegato – abbiamo un urgente bisogno di arrivare alla conclusione del percorso”.

PARTITE IVA VANNO CAMBIATE – “L’obiettivo è definire diverse casi sulle modalità”, stabilire “in maniera certa le fattispecie” di reintegro, ha puntualizzato. Co.co.co. e Co.co.pro. “è prevedibile che vadano via”, ha detto ancora, e le partite Iva “vanno cambiate, non possono essere tolte perché fanno riferimento a molte tipologie professionali”.

RIDUZIONE CONTRATTI -“Andiamo verso una significativa riduzione delle forme contrattuali” e a una riforma delle altre, ha affermato ancora il ministro. “Vogliamo puntare sul contratto a tutele crescenti come forma vera”.

FIOM-CGIL NON TRASCURABILI MA NON CI IMPEDISCANO DI DECIDERE – “Non possiamo metterla nei termini del ‘sono trascurabili’, ma non possiamo permettere di impedirci di decidere”, ha detto Poletti a proposito dell’opposizione di Fiom e Cgil alla riforma del alvoro.

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