Parigi (Francia), 18 lug. (LaPresse) – “La buona notizia è che l’economia europea si sta riprendendo dalla crisi. La fiducia sta crescendo e i mercati finanziari sono ottimisti. Forse troppo ottimisti”. Lo ha affermato il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, nel suo intervento ‘Supporting the European Recovery in a Rapidly Changing World’ alla Robert Schuman Foundation, a Parigi. Secondo Lagarde “c’è il rischio di un circolo vizioso per la persistentemente alta disoccupazione e gli elevati rapporti debito-Pil, che mettono in pericolo gli investimenti e la crescita futura”.

“SERVONO RIFORME STRUTTURALI”. Per evitare che la ripresa si inceppi, l’Europa deve “affrontare i blocchi strutturali che impediscono l’innovazione, la creazione di posti di lavoro e la produttività”, ha detto Lagarde. “Ci sono stati progressi, ma c’è ancora da fare”, ha affermato ancora la numero uno del Fondo. Per Lagarde se tutti i Paesi dell’eurozona riducessero il divario nei mercati dei prodotti e del lavoro con quelle che l’Ocse considera le ‘best practices’, “la nostra stima è che il Pil dell’area dell’euro potrebbe essere di 3,5 punti percentuali superiori nel 2019 rispetto alle nostre attuali previsioni”.

“RISCHI DA BASSA INFLAZIONE”. Per Lagarde nell’eurozona “l’inflazione ostinatamente bassa può minare la ripresa”. Secondo la numero uno del Fondo “la politica monetaria dovrebbe continuare a sostenere l’economia finché la domanda privata non avrà pienamente recuperato e la Bce non avrà raggiunto il suo obiettivo sui prezzi” sotto ma vicino al 2% annuo.

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