Roma, 2 giu. (LaPresse) – “Sono sei mesi che perdo il sonno su Alitalia e ora siamo davvero al punto di svolta”. Lo dice Maurizio Lupi, ministro per le Infrastrutture e Trasporti, in un’intervista a ‘La Repubblica’ il giorno successivo la pubblicazione della nota congiunta di Alitalia e Etihad Airways che annuncia l’arrivo a breve della lettera con le condizioni del loro accordo economico. “Siamo ad un punto di svolta certamente. Davanti a noi abbiamo un rilancio che non riguarda soltanto Alitalia e il mondo aeroportuale – ha proseguito Lupi – Prendiamo atto di un segnale incoraggiante che potrebbe attirare altri investitori stranieri. Oggi grazie a questo accordo, che darei per fatto viste anche le dichiarazioni delle parti in causa e il placet di Palazzo Chigi, non c’è solo una società solidissima, con grandi capacità industriali che è pronta a mettere sul piatto oltre 560 milioni. Ma rappresenta uno stimolo anche per altri soggetti internazionali che possono da oggi tornare a credere nell’Italia”.
“A novembre, quando il caso Alitalia stava per esplodere nel peggiore dei modi ci siamo trovati come governo di fronte ad un bivio – ha ricordato il ministro -: o la legge Marzano, e quindi un nuovo fallimento dell’azienda con, in questo caso sì, un esborso ingente di soldi pubblici, migliaia di esuberi e un enorme problema sociale da gestire, oppure una ricapitalizzazione della società. Bene, i francesi non hanno scelto la seconda strada, non hanno creduto nel progetto. E l’esecutivo si è fatto carico del problema. Quindi questo mi fa pensare che il diniego di Air France-Klm puntava probabilmente ad un ingresso a costo zero in Alitalia. Noi questo non l’abbiamo accettato”.
“Noi lotteremo fino all’ultimo posto di lavoro e cercheremo di non sacrificare nessuno. Ma è bene essere chiari – ha concluso -: il fallimento o altre strade avrebbero portato a 14mila esuberi oltre a migliaia di famiglie per strada dell’indotto. Il governo ha comunque già predisposto una rete di salvataggio e ammortizzatori sociali adeguati. Infine le infrastrutture: Malpensa e Fiumicino, i due scali principali, avranno l’alta velocità. I voli intercontinentali aumenteranno in entrambi gli scali e a Milano saranno più che doppi rispetto a oggi. Il piano di Etihad che abbiamo letto garantisce un forte rilancio di Alitalia”.
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