Milano, 23 mag. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo accelerando nel pomeriggio in scia all’andamento positivo di Wall Street. L’attesa è tutta rivolta alle elezioni europee, in programma domenica, che nelle ultime sedute hanno alimentato un clima di incertezza sui mercati. I timori sono legati ad un eventuale successo dei partiti euroscettici anche se questo potrebbe essere controbilanciato dall’attesa per le prossime della Bce. Seduta positiva anche sul secondario dove lo spread Btp-Bund è sceso sotto quota 180 punti base. Una boccata d’ossigeno è arrivata questa mattina con la decisione di Standard & Poor’s di alzare il giudizio sulla Grecia (a B da B-) e sulla Spagna (a BBB da BBB-). Sul fronte macro l’Ifo tedesco è sceso in maggio a 101,4 punti, deludendo le previsioni degli analisti. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,83% a 20.745 punti.

Acquisti sostenuti sul comparto bancario con Mps che è balzato del 5,93% a 22,14 euro sfruttando la promozione arrivata questa mattina dagli analisti di Hsbc, che hanno alzato il giudizio su Rocca Salimbeni a neutral dal precedente underweight. Mercoledì l’assemblea aveva dato il via libera all’aumento di capitale da 5 miliardi di euro, che come dichiarato dall’a.d. Fabrizio Viola verrà lanciato durante la prima parte di giugno per essere portato a termine entro metà luglio. Molto bene anche le popolari: Banco Popolare ha guadagnato il 4,34% a 12,50 euro, Popolare dell’Emilia Romagna il 4,72% a 7,32 euro, Popolare di Milano il 3,62% a 0,601 euro, Ubi Banca il 4,23% a 6,15 euro. Positive anche le altre banche: Intesa SanPaolo è avanzata del 2,11% a 2,316 euro, Mediobanca del 3,29% a 6,89 euro, Unicredit il 2,12% a 6,015 euro.

Nel settore dell’energia Eni ha guadagnato l’1,68% a 18,69 euro dopo aver firmato con Gazprom un accordo sulla revisione dei contratti di approvvigionamento di gas. “L’accordo prevede una riduzione dei prezzi delle forniture e un cambiamento importante nelle modalità di indicizzazione assicurando il pieno allineamento con il mercato”, si legge nella nota del colosso petrolifero. Bene anche Enel Green Power, che ha mostrato un progresso dell’1,80% a 2,036 euro, con gli analisti di Morgan Stanley che hanno iniziato la copertura sul titolo con giudizio equalweight e target price a 2 euro. “I target sulla capacità installata sono credibili ma vediamo rischi al ribasso sulle stime per il biennio 2015-2016”, hanno spiegato gli analisti della banca americana. Positiva Atlantia (+0,70% a 18,53 euro) in scia ad un report di JP Morgan che ha confermato il giudizio overweight sul titolo alzando il target price a 23 euro dal precedente 21 euro. “Nonostante il recente apprezzamento dei titoli di Stato italiani, rimaniamo positivi su Atlantia e alziamo le nostre stime di eps per il 2014 del 6,5% dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre”, hanno spiegato gli analisti di JPMorgan. La view degli esperti è supportata da un aumento delle stime sul traffico e da una riduzione nelle prospettive sugli investimenti.

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