Fmi stima sofferenze eurozona a 800 mld,
ma promuove banche italiane

Fmi stima sofferenze eurozona a 800 mld, <br>ma promuove banche italiane

Washington (Usa), 9 apr. (LaPresse) – “Gli alti e crescenti livelli dei crediti in sofferenza delle banche continuano a gravare sulle economie dell’area euro sotto tress”. Lo si legge nel Global Financial Stability Report del Fmi, che evidenzia che lo stock di crediti deteriorati “è raddoppiato” dal 2009 raggiungendo nel complesso dell’eurozona gli 800 miliardi di euro. “I politici dell’eurozona – spiega il Fmi – devono affrontare il difficile compito di accelerare la pulizia dei bilanci di banche e società senza interrompere la ripresa della fiducia dei mercati e devono mettersi al riparo dal rischio di ulteriori contrazioni del credito che possano avere ricadute transfrontaliere”. Secondo gli economisti di Washington i prestiti alle aziende potrebbero salire di “più del 5 per cento” in Italia con “il ripristino della solidità patrimoniale delle banche e risolvendo l’onere dei crediti in sofferenza”.

BANCHE ITALIANE PROMOSSE. “Il sistema bancario italiano ha fatto un buon lavoro in termini di rafforzamento capitale e questa è una buona notizia. Sono ben posizionate per agganciare la ripresa che si muove a passo lento”, ha detto José Vinals, direttore del dipartimento sul mercato monetario e dei capitali del Fmi, rispondendo ai giornalisti durante la presentazione del rapporto. In occasione della missione dello scorso anno in Italia il Fondo aveva raccomandato ulteriori provviste, ha sottolineato Vinals, “e da allora le banche italiane hanno raccolto capitale e provveduto ai nuovi accantonamenti”. Per l’economista ora occorre attendere le conclusioni dell’asset quality review della Bce e degli stress test Eba “per capire se c’è ancora lavoro da fare”.

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