Roma, 26 mar. (LaPresse) – La fiducia dei consumatori segna un “significativo incremento” in marzo, con l’indice che sale a 101,7 da 97,7 di febbraio. Lo riferisce l’Istat, precisando che si tratta del livello più alto dal giugno del 2011, quando l’indicatore si era posizionato a 102,0. Si tratta del primo dato sul clima di fiducia dei consumatori dell’istituto statistico dopo l’insediamento del governo Renzi. La componente economica aumenta a 107,6 da 96,9, mentre quella personale mostra un miglioramento contenuto (98,8, da 98,3). Gli indici riferiti al clima corrente e futuro aumentano a 97,9 da 96,7 e a 105,5 da 99,1 rispettivamente. Riguardo alla situazione economica del Paese migliorano sia i giudizi sulle condizioni attuali, che le attese future (i saldi passano a -111 da -117 e a 2 da -20 rispettivamente).
A GENNAIO VENDITE AL DETTAGLIO FERME. A gennaio l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi) registra una variazione nulla rispetto al mese precedente. Lo rende noto L’Istat, sottolineando che nella media del trimestre novembre-gennaio 2014, l’indice registra una flessione dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. Nel confronto con dicembre 2013, a gennaio 2014 le vendite di prodotti alimentari mostrano una variazione nulla, quelle di prodotti non alimentari diminuiscono dello 0,1%.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata