Milano, 11 feb. (LaPresse) – Diego Della Valle si è rivolto al presidente di Fiat, John Elkann, invitandolo “qualora avesse voglia di visitare un’azienda che realizza prodotti ottimi” a venire alla Tod’s. “Potrebbe anche rimanere per uno stage, visto che ha molto tempo libero, così potrà imparare cosa vuol dire lavorare per davvero”, ha aggiunto Della Valle in risposta ad Elkann che oggi aveva spiegato che l’imprenditore marchigiano farebbe bene a preoccuparsi non di Rcs, ma di Tod’s che “va male” e rispetto ai suoi concorrenti il gruppo è un “nano”. Secondo ipotesi di stampa l’a.d. e presidente della società delle calzature e socio di Rcs sarebbe in procinto di presentare un’azione di responsalità contro il cda del gruppo editoriale, che è sostenuto invece da Elkann. Della Valle ritiene che la gestione attuale di Rcs sia troppo legata a Fiat e Intesa Sanpaolo.
Della Valle ne ha per tutta la famiglia Agnelli, che a suo dire “nel momento del bisogno, con un Paese che vive una situazione drammatica, invece di essere pronta a dare il massimo appoggio, è scappata nella penombra per sistemare al meglio i propri affari personali”. Per il patron di Tod’s chi “si comporta in questo modo non merita nessun rispetto”. Secondo Della Valle, con i commenti di oggi sull’andamento del gruppo marchigiano, “Yaki, al ritorno da un lungo weekend, ha fatto dichiarazioni trattando un argomento che notoriamente non conosce, quello del mondo del lavoro e delle imprese che vanno bene, dicendo alcune fesserie”. “Ora basta con queste discussioni da pianerottolo – ha concluso Della Valle – ce ne sono già troppe in questo Paese e non servono a nulla. Se Yaki è pronto, lo invito ad un confronto pubblico tra di noi così ognuno dirà quello che pensa”.