Berlino (Germania), 7 feb. (LaPresse/AP) – La Corte costituzionale tedesca ha deciso di rivolgersi alla Corte di giustizia europea affinché stabilisca la legittimità del cosiddetto ‘scudo anti-spread’ della Bce, il programma Omt messo a punto dal presidente dell’Eurotower Mario Draghi. E’ la prima volta nella storia della Corte federale che i giudici si rivolgono alla Corte Ue chiedendo di dirimere in sua vece una questione di diritto. In un comunicato i magistrati tedeschi affermano che ci sono “gravi indizi” che fanno pensare che il programma di acquisto di titoli di Stato, pur legato a una rigorosa condizionalità, “violi il divieto di finanziamento diretto ai bilanci” dei singoli Paesi. Tuttavia la maggioranza dell’Alta Corte ritiene che l’Omt possa rimanere nell’ambito del mandato della Bce se applicato in modo restrittivo. L’articolo 123 del trattato Ue che regola l’attività dell’Eurotower sostiene che l’istituto centrale non possa fornire direttamente soldi agli Stati. Il programma Omt prevede che la Bce possa acquistare titoli dei Paesi in difficoltà se si impegnano a portare avanti una serie di riforme e aggiustamenti di bilancio. Lo strumento non è stato mai attivato, ma il solo effetto annuncio era bastato a fermare il panico sui mercati.

EUROTOWER: OMT E’ IN NOSTRO MANDATO. La Bce “prende atto” della decisione della Corte costituzionale tedesca di rivolgersi alla Corte Ue sul cosiddetto scudo ‘anti-spread’, ma “sottolinea ancora una volta che il programma Omt è nell’ambito del suo mandato”. Lo riferisce una nota dell’Eurotower.

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