Roma, 27 dic. (LaPresse) – Rischio rincari a pioggia a partire dal prossimo primo gennaio. Gli aumenti colpiranno i servizi postali, i trasporti locali, i rifiuti e persino caffè, snack e bibite dei distributori automatici, mettendo a segno un colpo durissimo per le tasche delle famiglie italiane, già stremate da due anni di rincari tariffari in tutti i settori. L’allarme arriva dal Codacons, il quale spiega che i cittadini italiani saranno “i più tartassati d’Europa”. Secondo l’associazione dei consumatori, tra il 2012 e il 2013 le tariffe locali e nazionali hanno già registrato incrementi più alti della media Ue, con i trasporti, cresciuti del 5,3%, l’acqua potabile +6,7% e i rifiuti +4,7%. Ma sono cresciuti anche i prezzi dei taxi (+5,2%), la telefonia (+9,9%), i pedaggi autostradali (+4,1%), e le tariffe postali (+10,1%).

“Un discorso a parte – prosegue l’associazione – meritano le tariffe di luce e gas. Se da un lato nel settore energetico nell`ultimo periodo si sono registrate riduzioni delle tariffe, dall`altro gli italiani continuano a pagare per l`energia più che nel resto d`Europa. Solo nel 2012, infatti, le famiglie italiane hanno visto crescere la loro bolletta elettrica dell’11,2% contro una media europea del 6,6%, mentre per il gas l`incremento è stato del 10,6%, contro una il 10,3% del resto d`Europa”.

E contro il via libera dell’Agcom all’aumento di lettere e raccomandate, il Codacons annuncia un ricorso al Tar del Lazio. “Con questo provvedimento si rischia di far pagare agli utenti l’ingresso di Poste Italiane in Alitalia, e quindi il salvataggio della compagnia aerea, esattamente come temevamo – afferma il presidente Carlo Rienzi – Qualsiasi rincaro delle tariffe postali è ingiustificato e, come tale, sarà impugnato dal Codacons al Tar”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: