Francoforte (Germania), 1 ott. (LaPresse/AP) – Un altro flusso di liquidità straordinario e a buon mercato per sostenere la ripresa. Potrebbe essere questa la decisione della Banca centrale europea nella riunione del Consiglio direttivo di domani che si svolgerà eccezionalmente a Parigi, anche se gli analisti sono in disaccordo. Il presidente Mario Draghi ha dichiarato la scorsa settimana che la Bce potrebbe decidere per un’altra operazione di finanziamento a lungo termine, la cosiddetta Ltro, “se necessario”. Sui tassi di interesse gli analisti si aspettano invece che l’Eurotower li lasci invariati al minimo storico dello 0,5%.

Le due precedenti offerte di credito Ltro da parte della Bce per il sistema bancario risalgono a dicembre 2011 e marzo 2012, con prestiti complessivi poco oltre i 1.000 miliardi di euro e con scadenza a tre anni. La mossa ha aiutato le banche a onorare le proprie scadenze finanziarie e ha facilitato l’uscita dalla crisi del debito dell’eurozona. Alcuni istituti di credito hanno già iniziato a restituire il credito ricevuto in prestito da Francoforte. La motivazione che potrebbe spingere la Bce a replicare l’operazione è l’aumento del costo del credito sul mercato aperto, che rischia di far inceppare di nuovo il flusso di prestiti. Alcuni tassi sono infatti aumentati per le aspettative su un inasprimento, seppur graduale, delle politiche monetarie della Federal Reserve nei prossimi mesi.

Nella speranza di mantenere i tassi al ribasso, Draghi ha precisato che il Consiglio direttivo della Bce li manterrà al livello attuale o più basso “per un lungo periodo di tempo”. Una nuova iniezione di liquidità a buon mercato avrebbe lo scopo di sopperire a questa sollecitazione, qualora non raggiungesse lo scopo. Per Frederick Ducrozet, analista di Credit Agricole, “la Bce può probabilmente permettersi di aspettare ancora, dopo che la Fed ha deciso di non ridurre il suo piano di stimolo”. Per Michael Schubert di Commerzbank “è più probabile che la Bce non offra alcuna ulteriore Ltro”. Invece Richard Barwell, analista di Royal Bank of Scotland, ritiene che l’Eurotower potrebbe permettere alle banche di avere accesso illimitato alla liquidità sulle aste di breve termine, ma avverte che “il mercato può sempre mettere di fronte ad una situazione che renda necessaria un’altra Ltro”.

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