New York (New York, Usa), 15 mag. (LaPresse/Finanza.com) – Negli ultimi tre mesi la ripresa economica globale ha perso slancio e forza, con diverse economie che si trovano a dover affrontare ancora “sfide significative” e in questo scenario è improbabile che si tornino a vedere nel breve termine dei tassi di crescita “normali”. È quanto sostengono gli analisti di Moody’s nell’ultimo rapporto dal titolo ‘Update to Global Macro Outlook 2013-14: Loss of Momentum’ pubblicato questa mattina. Secondo gli esperti dell’agenzia di rating statunitense la zona euro, in particolare, continuerà ad attraversare una recessione più profonda e più duratura rispetto alle attese, mentre i tagli alla spesa negli Stati Uniti, il cosiddetto sequester, peseranno sul rinnovato slancio. Quanto alle principali economie emergenti Moody’s sostiene che dovranno affrontare sfide per stimolare la crescita degli investimenti e portare degli aumenti sostenibili nel reddito nazionale. L’agenzia si attende un Pil in crescita nei Paesi del G20 dell’1,2% nel corso del 2013, mentre nei Paesi emergenti il Pil dovrebbe aumentare del 5,5% nel 2013 e nel 2014.

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