Milano, 25 gen. (LaPresse) – La Borsa di Milano chiude debole l’ultima seduta della settimana. L’indice Ftse Mib perde lo 0,17% a 17.726,89 punti e il Ftse All-Share mostra un calo dello 0,21% a 18.711,31 punti. In mattinata Piazza Affari aveva imboccato la strada degli acquisti dopo il dato sulla fiducia delle imprese tedesche. L’indice Ifo è salito a gennaio 104,2 punti a gennaio dai 102,4 di dicembre. Si tratta del terzo aumento mensile di fila e il dato di gennaio è superiore alle attese degli analisti, che avevano previsto una crescita a 103 punti. In giornata la Banca centrale europea ha anche comunicato che entro la fine del mese torneranno nelle casse dell’Eurotower prestiti dalle Lltro di circa un anno fa per 137,2 miliardi. Dagli Stati Uniti è arrivato nel pomeriggio il dato sulla vendita di nuove case, mostrando un tonfo a dicembre del 7,3%, anche se per l’intero anno mostrano il livello più alto dal 2009. In questo contesto chiusura positiva per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra avanza dello 0,31% a 6.284,45 punti, il Dax di Francoforte sale dell’1,42% a 7.857,97 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,69% a 3.778,16 punti. A Madrid l’indice Ibex guadagna lo 0,68% a 8.724,6 punti, mentre ad Atene l’Athex registra un balzo del 2,74% a 1.014,53 punti.

Il titolo di Monte dei Paschi di Siena centra il rimbalzo in Borsa, chiudendo un incremento dell’11,36% a 0,2598 euro, nel giorno dell’assemblea straordinaria di Rocca Salimbeni per l’aumento di capitale che servirà da garanzia alla sottoscrizione da parte del governo dei cosiddetti Monti Bond. Il titolo aveva perso in tre giorni circa il 20% del valore per lo scandalo derivati. In rosso invece il resto del comparto, con Bper (-0,16% a 6,2 euro), Banco Popolare (-0,13% a 1,512 euro), Popolare di Milano (-1,08% a 0,5025 euro), Ubi Banca (-0,97% a 3,892 euro) e Intesa Sanpaolo (-0,87% a 1,486 euro). Fa eccezione Unicredit (+0,43% a 4,672 euro). Sulla parità Mediobanca (a 5,49 euro).

Tra gli industriali, tiene Fiat (+0,04% a 4,616 euro), sale Finmeccanica (+0,68% a 5,01 euro) e arretrano Fiat Industrial (-0,16% a 9,49 euro) e Pirelli (-3,3% a 9,225 euro). In negativo anche Eni (-0,72% a 19,21 euro) e la controllata Saipem (-2,69%). Arretra la galassia Berlusconi, con Mediaset (-1,26% a 1,962 euro) e Mediolanum (-0,44% a 4,51 euro). Tonico Exor (+2,91% a 22,25 euro).

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