Bruxelles (Belgio), 21 gen. (LaPresse) – “Oggi L’Italia è un Paese che sta cambiando profondamente con modifiche, a mio avviso, non reversibili”. Lo ha detto il ministro all’Economia, Vittorio Grilli, parlando di fronte alla commissione Economica e agli Affari monetari del Parlamento europeo. “Non abbiamo superato la crisi, ma il miglioramanto congiunturale permette di far pensare in positivo per la seconda parte del 2013”, ha aggiunto il ministro all’Economia che vede un’uscita dalla recessione già quest’anno. Grilli ha confermato che secondo il governo “il bilancio sarà in pareggio in termini strutturali già a partire da quest’anno”, dunque non saranno necessarie “ulteriori manovre”. L’inquilino di via XX Settembre ha lodato il lavoro dell’esecutivo che “ha affrontato la questione delle riforme e dei conti in maniera che dire completa è eccessivo, ma sicuramente molto ampia”, anche se “l’ammontare di riforme necessarie è molto profonda e la maggior parte di quelle già introdotte richiede di andare ancora più avanti” non, ha chiarito il minitro, come “nuovo cantiere” ma come “apporfondimento”. Secondo Grilli “quella della stabilizzazione è una pillola amara, e forse più grande di una pillola”, ma l’Italia “aveva poca scelta perché è impossibile costruire una strategia di crescita credibile senza i mercati finaziari stabilizzati, come costruire una casa sulla sabbia”. Il responsabile dell’Economia ha segnalato n netto miglioramento” sui mercati finaziari per l’Italia, “in particolare sullo spread”, che è il risultato di “un insieme di fattori”, in particolare per l’azione congiunta del governo, dell’Eurogruppo e della Bce. In questo quadro, ha sostenuto Grilli, l’obiettivo che “deve essere portato avanti anche dal prossimo governo” è quello di “ridurre il settore pubblico per allentare la pressione fiscale”.
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